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Pantani, un fax cambia l’ora della morte

Secondo il Corriere della Sera Il medico legale Giuseppe Fortuni indicò al pm le 17 come orario del decesso ma nelle 240 pagine del rapporto definitivo la collocazione del decesso cambiò radicalmente.
A cura di Vito Lamorte
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"Al termine dell’esame autoptico sulla salma, la informo che il decesso può datare attorno alle ore 17 del 14 febbraio 2004… Allo stato attuale delle indagini medico-legali, la causa può essere indicata in un collasso cardiocircolatorio terminale". Questo è il contenuto di un fax partito alle 20.50 del 16 febbraio 2004, 48 ore dopo la scoperta del cadavere di Marco Pantani. Il mittente è il medico legale Giuseppe Fortuni e destinatario del messaggio è il magistrato di Rimini Paolo Gengarelli. Sull'intestazione c'è la scritta "riservato e urgente" e, insieme a quanto rinvenuto negli ultimi tempi, infittisce ancora di più il caso del ciclista sul quale la Procura di Rimi ha riaperto un'indagine con l'ipotesi di omicidio. Questa differenza di orario fa prendere corpo a quanto sospettato dai più anche perchè nelle 240 pagine del rapporto definitivo, depositato un mese dopo, la collocazione del decesso è stata riportata tra le 11.30 e le 12.30. Un altro aspetto inquietante su questa vicenda è legato al polso di Pantani. Il corridore di Cesena, quando è stato trovato dai carabinieri, aveva al polso un Rolex Daytona a cui Marco era legatissimo. L'orologio era fermo e segnava le cinque meno cinque. Un dettaglio che è stato trascurato. Il Daytona venne restituito alla famiglia che l'ha conservato come un cimelio ma a qeusto punto qualcosa non torna: perché se Pantani è morto attorno alle 12, come conferma il rapporto definitivo, l'orologio si ferma alle 17, la stessa ora indicata nel primo rapporto di Fortuni. Una coincidenza?

L'inchiesta è stata riaperta e davanti al procuratore capo di Rimini, Paolo Giovagnoli, stanno comparendo vecchi e nuovi testimoni dell'inchiesta. Tra questi, ci sono due teste che, secondo Antonio De Rensis, il legale dei Pantani, sarebbero in grado di smontare uno degli assunti incrollabili degli investigatori: quello che nella stanza B5 del Residence Le Rose di Rimini non sia entrato nessuno da tre giorni prima della morte del Pirata fino al momento della scoperta del cadavere. Con molta probabilità qualcuno entrò in quella stanza sia prima che dopo la morte di Pantani.

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