Pannella ricoverato, condizioni critiche dopo sciopero della fame e della sete
Si aggravano sempre di più le condizioni di salute di Marco Pannella da ieri ricoverato per le conseguenze dello sciopero della fame e della sete che va avanti da ormai sei giorni. Il leader del partito radicale protesta per ottenere l'amnistia e il diritto di voto per i detenuti e pur accettando il ricovero ha proseguito lo sciopero. I medici che lo seguono hanno avvertito che se non riprenderà ad assumere liquidi ci saranno conseguenze permanenti per la salute di Pannella. "Persistendo il rifiuto ad ottemperare alla prescrizione dell'idratazione si conferma ovviamente l'elevato grado di rischio di compromissione della funzionalità renale e di complicanze cardio-circolatorie e si ribadisce il pressante consiglio quantomeno a consentire l'inizio di una terapia reidratante per via endovenosa" si legge nel bollettino medico emesso dal primario Claudio Santini. Pannella ha raggiunto i sei giorni di totale astinenza dal bere e dal mangiare solo in un'altra occasione a seguito della quale ha subito danni renali permanenti. Come confermano i medici il leader dei radicali ormai ha perso moltissimi chili, e durante la notte è stato molto male. Ieri prima del ricovero Pannella aveva affermato ai microfoni di Radio radicale: "Con gravità dico ai miei medici che accetto il ricovero, ma non la sospensione dello sciopero della fame e della sete" confermando poi "mi sto prosciugando".