Pannella ricomincia a mangiare ma avverte: “Pronto a riprendere lo sciopero”
Marco Pannella, il leader dei Radicali che nei giorni scorso è stato al centro delle cronache per il suo lungo sciopero della fame e della sete, ha fatto sapere di aver sospeso la sua protesta questa notte. A causa dello sciopero Pannella era stato ricoverato in ospedale e i medici più volte lo avevano invitato a bere e mangiare dato che le sue condizioni erano sempre più drammatiche. Anche il presidente Monti, per convincerlo a sospendere la protesta, si era recato da lui per una visita. Questa mattina Pannella, accompagnato dalla parlamentare Rita Bernardini, è arrivato nel penitenziario di Pistoia per una visita ai detenuti in occasione delle festività e lì è rimasto per oltre 3 ore. Uscendo dal carcere ha poi spiegato quali sono le sue intenzioni. La notte scorsa, ha detto l’anziano leader dei Radicali, ha sospeso lo sciopero della fame e della sete e ha affermato che ora ha deciso che continuerà a mangiare per 2-3 giorni. Una condizione, in ogni caso, assolutamente provvisoria:
Ricomincio a mangiare, ma sono pronto a riprendere lo sciopero se lo Stato non esce dalla flagranza criminale peggiore, credetemi, dello stato fascista, nazista e totalitario comunista.
“I Radicali dove sono sempre stati” – Marco Pannella, parlando con i giornalisti, ha anche fatto riferimento alle intenzioni del suo partito alle prossime elezioni politiche. “Dove andiamo noi Radicali? Dove siamo sempre stati. Il problema è dove vanno gli altri”. A chi chiedeva un parere su Grillo, Vendola o Di Pietro, Pannella ha chiesto quale storia avessero e cosa hanno fatto in passato in termini di costruzioni e di aiuto alla società. Critiche, insomma, per tutti mentre, a proposito delle loro politiche del passato, Pannella ha affermato che “qualsiasi italiano sa che noi Radicali siamo riusciti a rendere più umana la vita di tanti”.