Pakistan, impiccati 12 condannati in poche ore

Esecuzioni di massa in Pakistan: dodici persone condannate a morte sono state impiccate in poche ore questa mattina in sette diverse prigioni del Paese, portando così a 39 le persone messe a morte da quando il governo ha revocato la moratoria sulle esecuzioni delle pene introdotta nel 2008. Una decisione che risale allo scorso dicembre, dopo il sanguinoso attacco alla scuola di Peshawar in cui sono rimaste uccise 150 persone, per la maggior parte bambini. Inizialmente le esecuzioni hanno coinvolto solo terroristi ma poi si sono allargate anche a condannati alla pena capitale per altri reati. In particolare il 10 marzo scorso, le autorità del Pakistan hanno deciso la revoca totale della moratoria sulle condanne a morte per tutti i reati per i quali è prevista. La notizia delle impiccagioni di massa di questa mattina, la più grande da quando è stata revocata la moratoria sulle esecuzioni, è stata riportata dai media locali che hanno precisato che tutti i detenuti erano stati condannati a morte per omicidio. In realtà le impiccagioni odierne – lo ha precisato l’emittente Geo Tv – dovevano essere 14 ma all'ultimo momento due dei condannati hanno ricevuto il perdono delle famiglie delle vittime e quindi non sono stati uccisi.