Padova. Selfie sul cornicione del grattacielo: denunciati tre 16enni e un 17enne
Una denuncia per invasione di proprietà privata e procurato allarme. Tanto è costato quel selfie ai quattro ragazzi, tutti tra i 16 e i 17 anni, saliti sul cornicione di un grattacielo mai terminato di via Panama in zona industriale a Padova per provare l’ebbrezza dell’autoscatto estremo. Ad avvistarli e avvisare le forze dell’ordine è stato un passante che aveva visto dal basso alcune ombre muoversi sul cornicione di un grattacielo, posto sotto sequestro e per questo disabitato. l gruppo ha provato a dileguarsi ma è stato bloccato: si tratta di due italiani e due figli di genitori stranieri ma nati a Padova.Dai successivi controlli è emerso che non solo uno di loro aveva già provato a commettere lo stesso pericoloso gesto, ma anche che un 16enne aveva con sé un documento contraffatto.
La moda del selfie estremo
La moda del “daredevil selfie”, gli autoscatti estremi, è nata da un free climber russo, Alexander Remnev, diventato famoso per le foto in cui si ritrae scattarsi sulla cima dei più alti grattacieli del mondo, dalla Princess Tower di Dubai a Hong Kong e Mosca, e si è tragicamente diffusa fra i giovani. Dal 2015 a oggi si sono contate oltre una decina di vittime di incidenti legati ai selfie. Tre ragazzi sono morti in India mentre tentavano di scattare una foto prima dell’arrivo di un treno e sono stati travolti. In Spagna un uomo è stato incornato mortalmente da alcuni tori con cui tentava di fotografarsi, mentre in Russia due uomini sono deceduti mentre cercavano di fotografarsi con una granata. Anche Wang Yong Ning (o Wu Yongning),era un grande appassionato di buildering: si arrampicava sui palazzi e faceva pericolosi esercizi sospeso nel vuoto, il tutto con tanto di selfie e video da condividere con i followers. E proprio così è morto lo scorso mese di novembre.