Pacciani, riesumato il corpo del “Mostro di Firenze”: nessuno dei familiari lo reclama
Il corpo di Pietro Pacciani è stato riesumato nel cimitero di Mercatale Val di Pesa (Firenze). A reclamarlo, però, non c'era nessuno. Lo scrive il gazzettinodelchianti.it. Dopo quattordici anni, alle prime luci dell'alba di oggi, i resti mortali di colui che fu processato come il "mostro di Firenze", accusato di sette degli otto duplici omicidi attribuiti al maniaco delle coppiette negli anni Ottanta, sono stati trasferiti in una cassetta di zinco. La legge prevede che, se nei prossimi sei mesi nessuno reclamerà le spoglie dell'uomo, queste ultimi verranno trasferite in una fossa comune.
Pacciani fu trovato morto in casa il 22 febbraio 1998. L'autopsia stabilì che il decesso era avvenuto per cause naturali. Arrestato il 16 gennaio del 1993 con l'accusa di essere l'autore degli omicidi, venne condannato in primo grado a diversi ergastoli per sette degli otto duplici omicidi, poi assolto in appello e morì prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, visto che la sentenza di assoluzione in secondo grado era stata annullata dalla Corte di Cassazione.