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Oscar Pistorius ottiene gli arresti domiciliari su cauzione

La decisione de giudici in attesa della sentenza che stabilirà la sua pena dopo la condanna per omicidio volontario della fidanzata Reeva Stenkamp.
A cura di Antonio Palma
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Via libera agli arresti domiciliari su cauzione per Oscar Pistorius, l'ex atleta paralimpico appena condannato in secondo grado da un tribunale sudafricano per l‘omicidio volontario della fidanzata Reeva Stenkamp avvenuto nella sua casa nella notte di San Valentino del 2013. La decisione è arrivata dal giudice dell'Alta Corte di North Gauteng, a cui i legali dell'atleta sudafricano si erano rivolti, che ha concesso ad Oscar Pistorius gli arresti domiciliari su cauzione in attesa della sentenza definitiva sul caso tra qualche mese. Il processo infatti è stato aggiornato al 18 aprile 2016 quando dovrebbe essere emessa la condanna per l'imputato in base alle nuove accuse. Secondo i media locali, la cauzione fissata dal giudice Aubrey Ledwaba è di 10mila rand, circa 631 euro. Pistorius trascorrerà i domiciliari a casa dello zio dove aveva già passato il periodo di detenzione prima del processo di primo grado che poi lo aveva visto condannato per omicidio colposo.

Sempre per decisione dei giudici, Pistorius potrà uscire ogni giorno ma solo tra le 7 e mezzogiorno, muovendosi in un raggio di 20 chilometri dall’abitazione dello zio e comunicando preventivamente i suoi spostamenti. Ad ogni modo sarà sottoposto a un controllo elettronico a distanza con braccialetto. Questi potrebbero essere gli ultimi spostamenti dell'ex atleta che in base alla sentenza di appello rischia adesso una pena di 15 anni di carcere. Alla sentenza va sottratto però l'anno di carcere che Pistorius ha già scontato come effetto della sentenza iniziale a cinque anni di reclusione per omicidio colposo. La stessa sentenza poi ribaltata dalla Corte d'appello che lo ha riconosciuto colpevole di omicidio volontario. La difesa di Pistorius comunque ha già annunciato l'intenzione di ricorrere alla corte costituzionale contro la sua condanna.

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