Osama Bin Laden: le reazioni del mondo dopo la sua uccisione
Ieri notte la notizia dell'uccisione di Osama Bin Laden. Oggi tutto il mondo si interroga sul peso di questa morte eccellente e sugli scenari possibili ad essa legati. Negli Stati Uniti è festa grande. Dopo l'annuncio della morte di Bin Laden dato dal Presidente Barack Obama, la folla s'è riversata copiosamente in strada e, con bandiere americane e champagne a seguito, ha intonato l'inno americano e altre canzoni patriottiche. Obama, nel suo discorso, ha dichiarato che "giustizia è stata fatta", ma si è anche affrettato a precisare che "l'America non è in guerra contro l'Islam e non lo sarà mai". Anche il suo predecessore George W. Bush s'è mostrato entusiasta del risultato raggiunti, definendo l'operazione "un successo formidabile".
L'Unione Europea esce allo scoperto con una dichiarazione congiunta di Barroso, presidente della Commissione europea e di Van Rompuy, presidente del Consiglio Ue. I due hanno fatto sapere che la morte di Bin Laden "rende il mondo più sicuro e mostra che questi crimini non restano impuniti".
Italia. Il Presidente del Consiglio Berlusconi ha dichiarato telegraficamente che erano 10 anni che ci si aspettava tale notizia. Il Ministro degli Esteri Franco Frattini, invece, ha parlato di "una vittoria del bene contro il male". Per Frattini si tratta di "una grande vittoria per gli Stati Uniti e per l'intera comunità internazionale nella lotta contro Al Qaeda ed il terrorismo". Il Ministro della Difesa La Russa ha parlato delll'uccisione di Bin Laden come di "un monito per il terrorismo di ogni colore".
Grande soddisfazione anche dalla Francia, dove Nicolas Sarkozy ha parlato di "un evento importante nella lotta mondiale contro il terrorismo" e ha plaudito l'operato degli Usa. Il suo Ministro degli Esteri Alain Juppe ha definito l'uccisione di Bin Laden "una vittoria di tutte le democrazie che combattono contro questo flagello orrendo che è il terrorismo".
Dalla Germania, Angela Merkel s'è detta molto sollevata per l'operazione portata a termine dagli Stati Uniti. Per la cancelliera si tratta di un colpo decisivo ad Al Qaeda.
La Gran Bretagna fa sapere per bocca del suo premier David Cameron che la morte di Bin Laden rappresenta un "grosso passo in avanti" nella lotta contro il terrorismo. Dalle parole di Cameron, però, è emersa anche una certa preoccupazione per le possibili ritorsioni che potrà avere l'accaduto; per questo motivo bisognerà "restare vigili".
Un grande plauso all'operazione condotta dagli Stati Uniti arriva anche da Israele e dal suo premier Benjamin Netanyahu, il quale ha parlato di "un enorme successo per il mondo libero". Anche in Russia la notizia è stata accolta positivamente.