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Osama bin Laden è morto: Ayman al Zawahiri sarà il successore a capo di Al Qaeda

Tuttavia i servizi d’intelligence occidentali hanno fornito gli altri possibili nomi all’avvicendamento di bin Laden alla guida dell’organizzazione terrorista più temuta negli Stati Uniti.
A cura di Biagio Chiariello
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Ayman al Zawahiri

Gli Stati Uniti stanno ancora festeggiando per l'uccisione di Osama bin Laden. Ma la morte del terrorista più ricercato al mondo non porta con sé solo emozioni analoghe, ma anche tutta una serie di domande: "Cosa succederà ora?", "Dovremo iniziare a preoccuparci?" e ancora, "Chi sarà il successore di Osama bin Laden?".  Probabilmente sono questi i principali interrogativi che in questo momento agitano il mondo.

Mentre per le prime due domande rispondere non è cosa semplice, per il terzo quesito invece i servizi d'intelligence occidentali e l'FBI (il cui sito è stato prontamente aggiornato dopo la morte dello sceicco) hanno già fornito un presumibile identikit. Nonostane il fatto che Osama bin Laden sia stato l'unico vero leader di Al Qaeda dalla sua nascita, 22 anni fa fino a stanotte, molto probabilmente il nuovo capo sarà Ayman al-Zawahiri, braccio destro e co-fondatore dell'organizzazione terrorista più temuta dalla CIA.

Il medico egiziano 60enne è conosciuto con diversi nomi e pseudonimi: Abu Muhammad, Abu Fatima, Muhammad Ibrahim, Abu Abdallah, Abu al-Mu'iz, il Dottore, il Maestro, Nur, Ustaz, Abu Mohammed Nur al-Deen, Abdel Muaz.

Insieme allo stesso Osama bin Laden fu incriminato negli Stati Uniti per i bombardamenti delle due ambasciate americane a Dar es Salaam, in Tanzania, e Nairobi, in Kenya che uccisero oltre 200 persone. Vi è un ricompensa di 25 milioni di dollari per eventuali informazioni che portino al suo arresto. Ayman è apparso in diversi video e audiocassette in cui esortava i musulmani a unirsi alla jihad contro gli Stati Uniti ei suoi alleati. Ad alcuni di questi nastri hanno fatto seguito da vicino attacchi terroristici, come quello del maggio 2003 a Riad, in Arabia Saudita, quando un kamikaze uccise 23 persone, tra cui nove americani.

Altri probabili successori di bin Laden, la cui morte è stato confermata anche dal test del DNA, sono: Saif al-Adel, un presunto membro della Jihad islamica egiziana e capo del braccio armato di Al Qaeda. L'FBI offre  5 milioni di dollari per le indicazioni su luogo in cui è rifugiato; Anwar al Aulaqi, magnate 39enne, nato negli USA. Non vi sono prove che faccia direttamente parte di Al Qaeda, ma condivide le sue idee ed ha partecipato alla promozione dell'organizzazione terroristica. Si crede possa essere nascosto in Yemen; Fazul Abdullah Mohammed, keniota nat onel 1972, accusato di aver collaborato agli attentati alle ambasciate americane a Nairobi e Dar es Salaam nel 1998, così come agli attacchi in Kenya nel 2002. Nel 2007, Washington credeva di averlo eliminato in Somalia, ma l'FBI offre ancora 3,3 milioni di dollari per la sua cattura; Adam Yahiye Gadahn, accusato di aver fornito supporto materiale ad Al Qaeda, appare in diversi video che giustificano la jihad. L'FBI offre 1 milione di dollari per informazioni utili che permettano di individuarlo; Suleiman Abu Ghaith, pezzo grosso kuwaitiano 46enne. E' entrato nella cerchia di Bin Laden in Afghanistan nel 2000. Da allora è uno dei portavoce di Al Qaeda; Fahd Mohammed Ahmed Al-Quso, avrebbe partecipato agli attentati di Aden (Yemen) nell'ottobre 2000 e l'FBI offre 3,3 milioni dollari di ricompensa per la sua cattura.

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