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Orrore nel Salento: cadavere saponificato in un cassonetto vicino allo stadio

La vittima era in un cassonetto sigillato da pietre e cemento a Gallipoli. La scoperta dopo una chiamata anonima ai carabinieri.
A cura di Antonio Palma
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Scoperta shock nelle scorse ore nelle campagne intorno al centro abitato di Gallipoli, in provincia di Lecce. All'interno di un cassonetto, nei pressi del campo sportivo cittadino, infatti è stato rivenuto il cadavere saponificato di un uomo. La macabra scoperta è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì intorno all'una e mezza da parte dei carabinieri della locale stazione dopo una segnalazione anonima arrivata al 112. Le indicazioni fornite, abbastanza precise, hanno permesso ai militari di rinvenire un bidone di colore verde di quelli usati per i combustibili coperto da rami secchi e pietre. L’estremità del contenitore era però sigillata da pietre e cemento.

Per questo sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco che dopo aver aperto il bidone hanno fatto la terribile scoperta. All'interno vi era il corpo di un uomo in avanzato stato di decomposizione. La vittima era di corporatura magra e di altezza media ma non aveva documenti di riconoscimento. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che possa trattarsi di un cittadino di origini africane la cui scomparsa era stata denunciata la scorsa estate. Al momento non si sa nemmeno da quanto tempo i resti del cadavere si trovassero all'interno del cassonetto. Maggiori chiarezze arriveranno dai risultati dell’ispezione cadaverica condotta dal medico legale e dei rilievi dei reparti della scientifica sul posto. Il corpo della vittima è stato trasferito all’ospedale Vito Fazzi  di Lecce per i successivi esami autoptici e antropometrici già disposti dalla magistratura.

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