Uccisi e mutilati. E’ la terribile fine dieci bambini rapiti lo scorso dicembre in Tanzania. Il più piccolo aveva solo due anni, il più grande nove. La polizia, dopo una vasta operazione, li ha ritrovati senza vita e con i corpi smembrati. Alle vittime erano stati asportati i denti, i genitali e altri parti del corpo. I bimbi erano stati portati via dalle loro case nel distretto di Njombe, nel sud-ovest del Paese Africano. Dopo giorni di angoscia per le famiglie, lunedì c’è stata la macabra scoperta. “Abbiamo trovato finora 10 corpi – ha dichiarato Faustine Ndugulile, il vice ministro della salute tanzaniano – senza la maggior parte dei denti e delle parti intime”. “Questi omicidi – ha aggiunto – sono legati alla stregoneria; le parti del corpo umano sono utilizzate in riti magici per ottenere denaro”.
Secondo le autorità, sarebbero molti di più i minori scomparsi nella stessa area e si teme che il ritrovamento dei cadaveri dei 10 bimbi sia solo la punta dell’iceberg di un’ondata di omicidi rituali. “Stiamo cercando di individuare gli autori – ha detto Ndugulile – ma il nostro obiettivo principale è quello di educare i guaritori tradizionali e le comunità per fermare questi crimini”. “Molte persone credono che riceveranno qualche beneficio dalla stregoneria – ha affermato Ruth Msafiri, a capo dell’amministrazione del distretto di Njombe – ma non è altro che superstizione”. La Bbc ha riportato che la polizia ha arrestato un uomo sospettato di essere coinvolto negli omicidi. L’uomo sarebbe un parente stretto di tre dei bambini uccisi. Le Nazioni Unite – si legge in una nota – hanno condannato la morte dei bambini avvenuta nelle ultime settimane. Alvaro Rodriguez, il coordinatore dell'Onu in Tanzania, si è detto pronto a sostenere gli sforzi del governo per affrontare il problema. “Chiediamo a tutte le parti interessate di unirsi per garantire che case, scuole e comunità siano spazi sicuri per i bambini”, ha dichiarato Rodriguez.
Il vice ministro della salute tanzaniano ha precisato che i 10 bambini trovati morti non erano albini. In Tanzania, tuttavia, gli omicidi di persone affette da albinismo resta una drammatica realtà. Tra il 2000 e il 2015 sono state assassinate 75 persone a causa della superstizione che attribuisce poteri magici al loro corpo. Queste le cifre ufficiali, ma si teme che possano essere anche di più. Le ossa e gli arti degli albini vengono venduti nel mercato nero per realizzare rituali di magia nera o per preparare filtri e pozioni che, si ritiene, portino fortuna e salute. Secondo un rapporto della Croce Rossa, gli stregoni arrivano a pagare fino a 75.000 dollari per il corpo di un albino. La loro persecuzione non riguarda però solo la Tanzania: anche nei Paesi confinanti, soprattutto bambini e adolescenti vengono sequestrati e uccisi solo per essere albini. Per Amnesty International, nell'Africa orientale “migliaia di persone con albinismo sono a grave rischio di rapimenti e omicidi”. Una follia che non risparmia nemmeno i morti. “In Malawi e Mozambico, le tombe dei defunti albini – denunciava l’organizzazione per i diritti umani nel 2014 – sono prese di mira da criminali che rimuovono le ossa per venderle a stregoni per realizzare amuleti e pozioni magiche, nella convinzione che portino ricchezza e buona fortuna”.