video suggerito
video suggerito

Omofobia canaglia: il Paese travolto dal terrore del diverso

Sono innumerevoli gli episodi e le esternazioni omofobe che si susseguono nel nostro Paese: dopo le critiche ad Ikea di Giovanardi, è toccato a Buttiglione, sebbene il primato poco edificante vada a De Mattei, membro del CNR, secondo cui l’Impero Romano sarebbe caduto per via della presenza degli omosessuali.
167 CONDIVISIONI
omofobia

Diverso, era questo, o forse sarebbe meglio dire è questo, l'aggettivo che veniva rivolto ai gay. Come se l'inclinazione sessuale possa, in qualche modo, essere giusta o sbagliata, scelta deliberata di non omologazione o di "eversione" di un presunto ordine costituito. Una visione della sessualità quantomai distorta che denota l'ignoranza e la disinformazione di quanti però, si trovano sempre preparati a sparare a zero sugli omosessuali e sui loro diritti. L'ultimo in ordine di tempo è stato Rocco Buttiglione, che durante il programma "La zanzara" in onda su Radio 24 è ritornato sulla questione famiglia sollevata da Giovanardi dopo l'affissione dei manifesti Ikea, commentando così: "Non mi sono scandalizzato tanto per questi manifesti dell'Ikea, ma in generale. Ci sono le famiglie tradizionali che fanno crescere i bambini e li educano. Questi quando sono grandi pagano tasse e contributi anche per le pensioni e l'assistenza sanitaria di quelli che i bambini non li hanno avuti, e che hanno avuto invece molti soldi in più durante la vita. Sennò da dove pensiamo che si prendano i soldi per pagare le pensioni ai gay?".

Un'esternazione per nulla edificante che lascia trapelare la grettezza di pensiero che permea anche gli strati della società cosiddetti "alti". A dimostrazione di quanto detto si aggiungono le dichiarazioni di Roberto De Mattei, numero due del CNR, che attribuirebbe la caduta dell'Impero Romano ad una punizione divina per via de  "l’abominevole presenza di pochi invertiti". Parole, anche queste, che lasciano i più esterrefatti, o meglio dire disarmati; sia per la violenza di cui si caratterizzano sia per l'assurdità. Così come appare assurdo che questo blaterare venga cavalcato da emittenti radiofoniche e televisive, in primis Radio Maria, che dovrebbero ispirarsi, ontologicamente, a valori quali l'uguaglianza, l'amore e il rispetto delle moltitudini.

Non pare essere così e gli omosessuali non sembrano trovare spazio per l'espressione di sè neanche sul web: anche Facebook ritiene i baci gay non graditi e quando si tratta di effusioni tra coppie dello stesso sesso si irrigidisce, ponendo i "paletti" della decenza parecchio prima delle esternazione amorose concesse agli etero.  L'allusività dei baci tra i gay sembra avere, per il social network della Silicon Valley, una "pericolosità" che gli altri non hanno, dimostrando così una deriva censoria inaudita. Oltre che inaccettabile.

Così come in molti hanno trovato inaccettabili le dichiarazioni di Giovanardi versus Ikea che qualche giorno aveva fatto sapere che definire "famiglia" le unioni tra omosessuali rappresentava una violazione della Costituzione che all'articolo 29 sancisce che "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Ciononostante Giovanardi aveva fatto sapere che non si sarebbe rivolto al Giurì per l'autodisciplina pubblicitaria. La frittata era fatta e il commento non è piaciuto a molti, pertanto numerosi flash mob sono previsti nella giornata di domani davanti ai retail del colosso dell'arredamento svedese; confermate per adesso le manifestazioni a Roma, Milano, Torino e Rimini, il cui slogan sarà "Noi dentro Ikea, Giovanardi fuori dal mondo". Per  far sì che le iniziative avessero diffusione virale è stata  parodiata la canzone di Patty Pravo, diventata per l'occasione "Pazza Ikea". Ad ogni modo, folklore a parte, appare sempre più necessaria una regolamentazione degli atti e degli  insulti omofobi, come quelli indirizzati ad Anna Paola Concia e alla sua compagna per arginare passo dopo passo, ma con decisione, l'intollerabile fenomeno omofobico.

167 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views