Omicidio Yara Gambirasio: “C’è un testimone a favore di Bossetti”
Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere dal 16 giugno scorso con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, potrebbe essere “salvato” da un testimone? A parlare di una testimonianza “che potrebbe consentire di scrivere tutta un’altra storia, in favore di Bossetti” è stato Claudio Salvagni, l’avvocato difensore dell’indagato. Il legale ha parlato di un testimone nel corso di un’intervista alla trasmissione televisiva “La vita in diretta”. Salvagni ha spiegato inoltre che le indagini difensive sono ancora in corso. Come ricostruisce il Corriere della Sera, interpellato al telefono lo stesso avvocato di Bossetti ha poi chiarito: “Stiamo verificando la veridicità di alcune parole che ci sono state riferite da un testimone. Se tutto venisse confermato e fosse riscontrato ci rivolgeremmo direttamente alla Procura della Repubblica di Bergamo”. A parte questo, l’avvocato non ha fornito altre informazioni. Non si sa, dunque, se le parole del presunto testimone si riferiscano a quel che accadde a Brembate Sopra il giorno della scomparsa di Yara Gambirasio o forse a Chignolo d’Isola, dove il corpo della ragazzina è stato ritrovato nel febbraio del 2011. Dagli inquirenti non è arrivato nessun commento.
Bossetti continua a difendersi dal carcere – Qualche giorno fa è stato lo stesso Bossetti a parlare, rilasciando tramite il suo legale un’intervista al quotidiano Repubblica, dell’omicidio di Yara Gambirasio. Lo ha fatto dicendo, ancora una volta, di essere innocente. “Non sono un mostro e non confesserò mai un delitto che non ho commesso”, così Massimo Bossetti, secondo il quale avrebbero fatto di tutto per fargli confessare un atroce delitto. Il muratore accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio ha affermato che si difenderà e dimostrerà la sua innocenza durante il processo dicendo che il dna e le immagini del suo furgone vicino la palestra di Brembate Sopra non dimostrano nulla.