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News sulla morte di Pamela Mastropietro

Omicidio Pamela, parla il penalista: “Credo che Oseghale sarà scarcerato molto presto”

Lʼavvocato Michele Andreano ritiene che le porte del carcere potrebbero aprirsi molto presto per il nigeriano 29enne fermato dopo il ritrovamento del corpo di Pamela. Le accuse nei suoi confronti sono di occultamento e vilipendio di cadavere, non più omicidio.
A cura di Biagio Chiariello
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Innocent Oseghale potrebbe presto uscire dal carcere. Il nigeriano di 29 anni ora deve rispondere di occultamento e vilipendio di cadavere, e non più di omicidio nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro. Il giudice ha infatti ritenuto non vi fosse prova certa per sostenere l'addebito di il quale Oseghale resta indagato. E fin quando non arriveranno gli esami tossicologici e quelli sui rilievi – biologici e non – effettuati dal Ris nell’appartamento in via Spalato a Macerata, è impossibile tenere qualcuno in carcere con un’accusa così grave. Ecco perché penalista Michele Andreano ha espresso ai microfoni di Mediaset forti perplessità sulla detenzione del nigeriano: "Rispetto alle contestazioni della Procura (omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere), il Gip non ha ritenuto sussistenti gli elementi indiziari dell'omicidio". Come ha argomentato il legale, "per vilipendio la pena è da un minimo di tre a un massimo di sei anni, per l'occultamento fino a tre anni. Quindi, dovendo scegliere per esempio un rito abbreviato, potrebbe ricevere una condanna a tre anni. L'indagato non è stato poi messo in libertà per mancanza di un domicilio idoneo quindi, quando lo troverà, potrebbe essere presto rilasciato".

Intanto Alessandra Verni, la mamma di Pamela, torna a parlare del brutale omicidio della figlia. “Una violenza assurda, una morte che poteva essere evitata”, ha detto dopo aver partecipato ad una fiaccolata a Macerata insieme al papà della giovane uccisa e allo zio Marco Valerio Verni. Almeno 200 persone hanno sfilato sotto la pioggia, portando striscioni: ‘luci per Pamela’ e ‘#stop alla violenza’. La donna ha annunciato l’intenzione di creare una associazione no-profit a livello nazionale, che dovrebbe occuparsi di ragazzi in difficoltà, con il supporto di psicologi e di volontari, con la collaborazione della ong ‘L’esistenza ora’ che ha organizzato la fiaccolata: “Ne ho già parlato con il sindaco di Roma Virginia Raggi”, ha detto.

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