Omicidio Meredith, parla Sollecito: “Guede colpevole, giustizia è fatta”
Raffaele Sollecito, l’ingegnere pugliese definitivamente assolto dalla Cassazione per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel 2007, è tornato a parlare della vicenda giudiziaria di cui è stato protagonista, suo malgrado, per molti anni intervenendo alla trasmissione di La7 Otto e Mezzo. “Sono stato in silenzio nel dolore ma ora ho sentito il dovere di parlare”, ha detto il giovane il quale ha raccontato quanto gli è accaduto in un libro in uscita, “Un passo fuori dalla notte”. Secondo Sollecito per l’omicidio della studentessa inglese “giustizia è fatta nel modo più completo”. “Meredith ha avuto giustizia perché secondo me il responsabile è in carcere, è Rudy Guede”, ha detto l’ex studente di Perugia. Guede è l’unica persona in carcere per il delitto di Meredith Kercher: l’ivoriano è stato giudicato con rito abbreviato diversamente da Sollecito e dalla studentessa americana Amanda Knox, che sono stati processati insieme e definitivamente assolti. Sollecito ha sottolineato che la sentenza su Guede “non parla di altre persone, dice che eventualmente si dovrebbe vedere se ci sono correi. Il suo è stato un processo a parte. A lui i giudici hanno concesso il rito abbreviato, a me e Amanda no”.
Sollecito in tv: “Rivoglio la mia vita” – “In questa vicenda – ha aggiunto in tv – le cose sono chiare: nella stanza esistono solo le tracce di Guede e nelle indagini ci sono svariati dettagli assolutamente sorvolati, ma d’altra parte ci sono anche delle certezze”. Sollecito non ha esitato anche a scagliarsi contro “gli inciampi del sistema giudiziario”. “L'opinione pubblica non è così garantista” – ha detto ancora a Otto e Mezzo l’ingegnere – è influenzata dai giornali che a loro volta ne vengono influenzati. “C'è una lobby di forcaioli”, ha aggiunto il giovane che ha ribadito: “Rivoglio la mia vita e che la verità sia chiara a tutti”.