Omicidio Meredith, Guede conferma: “Chiederò la revisione del processo”
Come aveva già annunciato nel corso dell’intervista rilasciata a “Storie Maledette”, Rudy Guede , condannato a 16 anni per concorso in omicidio per la morte di Meredith Kercher, chiederà una revisione del processo. “Ho dato incarico a due collegi di avvocati romani e viterbesiche si occuperanno di seguire la mia difesa sia per le esigenze specifiche sia per valutare l’ipotesi di una revisione del processo”. E’ quanto si legge direttamente sulla pagina Facebook dell’ivoriano, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale Mammagialla di Viterbo. “Voglio ringraziare di cuore – prosegue Guede – tutti i legali che in questi giorni si sono proposti per assumere la mia difesa a titolo volontario, così come tutte le persone che hanno manifestato solidarietà nei miei confronti. Sono commosso. Gesti – conclude Rudy Guede – per me fondamentali. Gesti di solidarietà che mi danno forza e coraggio per proseguire con decisione lungo la strada per dimostrare la mia innocenza”.
La storia dell’omicidio di Meredith Kercher è tornata alla ribalta proprio dopo l’intervista di Rudy Guede alla trasmissione di Franca Leosini ‘Storie maledette’ dove l’ivoriano ha voluto raccontare la sua versione dei fatti. Parole in seguito alle quali i due legali che lo hanno assistito nel corso degli anni, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno deciso di rinunciare alla sua difesa. La studentessa inglese è stata uccisa nella casa di via della Pergola a Perugia, il primo novembre 2007 e per quel delitto Guede è l’unico condannato (deve scontare altri otto anni di carcere). Gli altri due imputati (Amanda Knox e Raffaele Sollecito) sono stati definitivamente assolti.