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L'omicidio Meredith Kercher

Omicidio Meredith, annullate le assoluzioni: il processo è da rifare (VIDEO)

Annullata la sentenza d’Appello. La Corte di Cassazione riapre tutti i giochi per l’omicidio di Meredith Kercher. Condannati in primo grado (Amanda Knox a 26 anni, Raffaele Sollecito a 25) e assolti in secondo, per mancanza di prove.
A cura di Biagio Chiariello
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Amanda e Raffaele tornano colpevoli: annullata la sentenza d'appello sull'omicidio di Meredith Kercher. Per la Cassazione è necessario un nuovo processo. I giudici della Suprema Corte hanno dunque accolto i ricorsi presentati dai familiari della vittima e dalla Procura generale di Perugia, che chiedevano appunto l'annullamento dell'assoluzione dei due ragazzi. Ora il processo è da rifare. Al nuovo provvederà la Corte d'Appello di Firenze. E' stata poi confermata la condanna a tre anni inflitta ad Amanda Knox per il reato di calunnia ai danni di Patrick Lumumba, il musicista del Congo da lei inizialmente indicato come autore dell'omicidio di Meredith. Pena che diventa così definitiva, ma la Knox l'ha già scontata nel periodo passato sotto custodia cautelare in carcere, prima di essere assolta.

Una specie di paradosso giuridico e giudiziario quello dell'omicidio della studentessa inglese uccisa a Perugia a colpi di coltello la notte del 2 novembre 2007. Raffaele e Amanda erano stati prima condannati a 25 e 26 anni, e poi assolti in secondo grado. In carcere con sentenza definitiva, invece, c'è l'ivoriano Rudy Guede, che sta scontando una condanna a 16 anni di reclusione per concorso in omicidio e violenza sessuale. Sollecito e la Knox hanno seguito il processo da Verona e dagli Stati Uniti, dove ora vivono.  "Continuano a non credermi" Amanda, al telefono con uno dei suoi legali, si è così sfogata già nella tarda serata di ieri parlando da Seattle. "Era agitata poi si è calmata -ha spiegato l'avvocato Luciano Ghirga- Dice che continuano a non crederle".

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