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L'omicidio di Melania Rea

Omicidio Melania Rea: Salvatore Parolisi ottiene il rito abbreviato

Il caporalmaggiore, accusato dell’omicidio della moglie Melania, ha ottenuto il rito abbreviato: il gup Marina Tommolini ha accettato la richiesta avanzata dai suoi avvocati difensori.
A cura di Daniela Caruso
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Delitto Rea, Salvatore Parolisi in Tribunale
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Il giudice Marina Tommolini ha accolto la richiesta della difesa di Salvatore Parolisi, ammettendo il rito abbreviato per l'uomo, accusato dell'omicidio della giovane moglie Melania Rea. Il gup di Teramo ha preso tale decisione al termine dell'udienza, durata un'ora e quarantacinque minuti, dopo la quale Parolisi è stato allontanato dall'aula e fatto uscire da una porta secondaria, per evitare che l'uomo avesse contatto con i giornalisti presenti all'esterno. Il caporalmaggiore, poi, è stato ricondotto in carcere, mentre i suoi avvocati non hanno rilasciato interviste né dichiarazioni. Gabriele Ferretti, procuratore capo, ha sottolineato, invece, l'intenzione del gup di "smitizzare la vicenda". L'accanimento mediatico intorno all'efferato delitto della giovane mamma di Somma Vesuviana è stato davvero forte, tanto da suscitare curiosità quasi morbose intorno a un caso di cronaca che ha sconvolto il Paese, dopo due assassini altrettanto drammatici come quello di Sarah Scazzi e Yara Gambirasio.

Il padre della vittima, Gennaro Rea ha rivolto parole durissime nei confronti dell'ex genero: "Salvatore è un vigliacco, non ha avuto nè il coraggio di guardarmi in faccia nè di parlare. Ormai per me è finito, in tutto il tempo che è stato qui dentro era seduto dandoci le spalle e non ha avuto il coraggio di girarsi. È un vigliacco". Melania, come ricorderete, fu ritrovata senza vita quasi un anno fa nel bosco di Ripe di Civitella del Tronto, a Teramo, finita con trenta coltellate: il giudice ora dovrà decidere se accogliere la richiesta di una super perizia, richiesta dai legali di Parolisi, sulla morte della ragazza. Salvatore Parolisi, al momento, è l'unico indiziato e fin dal primo istante ha professato la sua totale innocenza in merito al delitto della moglie.

L'uomo è in carcere dal 20 luglio 2011: se il giudice accetterà la richiesta di super perizia, Parolisi potrebbe essere processato con rito abbreviato e, pertanto, nel caso in cui venisse condannato, potrebbe beneficiare di uno sconto di pena di un terzo rispetto alla pena base. Se, invece, il caporalmaggiore sarà sottoposto a giudizio immediato, la pena massima prevista per i capi d'accusa a suo carico, ossia omicidio volontario aggravato e vilipendio di cadavere, sarebbe l'ergastolo. Stamattina fuori dal palazzo di giustizia si è radunata una folla di curiosi: le persone presenti sul posto hanno rivolto frasi dure al caporalmaggiore.

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