Omicidio Loris Stival, le 6 telefonate tra Veronica Panarello e il marito
Davide Stival non ha più parole, non riesce a credere che suo figlio sia morto strangolato con fascette da elettricista e che la presunta colpevole possa essere proprio sua moglie. Molti gli indizi contro di lei anche se, ed è doveroso ricordarlo, Veronica Panarello non è stata condannata e al momento vige la presunzione di non colpevolezza. Veronica Panarello è, allo stato attuale, innocente anche se si trova al carcere di Piazza Lanza a Catania per il fermo convalidato dal Gip: l'accusa è di omicidio volontario aggravato dal legame di parentela e dalla crudeltà oltre che l'occultamento di cadavere. Accuse che andranno provate nella fase dibattimentale, accuse respinte in toto dalla signora Panarello che continua a dichiararsi innocente. Quel maledetto sabato mattina del 29 Novembre 2014 Veronica Panarello era stata ad un corso di cucina a Donnafugata per poi rientrare a Santa Croce Camerina per prendere il piccolo Loris dalla scuola elementare "Falcone e Borsellino": peccato che lì nessuno lo avesse visto, peccato che Loris non fosse mai entrato a scuola. Così alle 12.30 la Panarello ha denunciato la scomparsa e sono cominciate le ricerche: dopo poche ore, alle 16.50 circa, Orazio Fidone ha segnalato la presenza del corpo di Loris al Mulino Vecchio.
Ecco tutte le telefonate tra Veronica e Davide
Tra Veronica Panarello e Davide Stival, nel corso della mattinata, si sono susseguite diverse telefonate: alle 8.55 e 8.56 Davide dichiara di aver chiamato la moglie anche se l'utenza risultava irraggiungibile; intorno alle 9.01 la Panarello ha risposto al telefono. "Mi ha detto che era tutto a posto e che aveva accompagnato i bambini a scuola" ha dichiarato Davide Stival che, risentendola alle 10.04, ha appreso che sua moglie si trovava a Donnafugata (la conversazione è durata 1 minuto e 37 secondi). Poi la donna lo avrebbe chiamato, invano, alle 11.50 e alle 11.51; Davide, prima occupato al telefono, l'avrebbe richiamata qualche minuto dopo, alle 11.56 (la conversazione, in questo caso, è durata 2 minuti e 34 secondi): "Mi ha avvertito che stava facendo rientro dal corso". Poi si è interrotta la comunicazione. Allora i due si sono risentiti alle 11.59 (1 minuto e 48 secondi) mentre alle 12.16 la Panarello non avrebbe risposto: così l'avrebbe richiamata alle 12.23 quando la donna avrebbe detto di "aver prelevato l'altro figlio dalla ludoteca". Alle 14.10 Davide Stival avrebbe ricevuto una telefonata da parte del suo titolare che gli avrebbe comunicato, senza dare troppe spiegazioni, di raggiungere il porto di Napoli; successivamente alle 14.20 è stato raggiunto telefonicamente dal Comando dei Carabinieri di Ragusa il quale gli avrebbe riferito che suo figlio "non era entrato a scuola e che lo stavano cercando". Alle 14.22 Davide Stival ha richiamato la moglie che gli avrebbe risposto di "trovarsi dai Carabinieri e che stavano cercando Loris", invitandolo a tornare a casa per dare una mano nelle ricerche. Per arrivare a Santa Croce Camerina, infatti, Davide Stival ha impiegato molte ore – e nel frattempo si sono susseguite "una lunga serie di telefonate" – giungendo in questura alle 22, quando ormai aveva scoperto, attraverso internet, che suo figlio era morto. In merito al luogo del ritrovamento, il Mulino Vecchio, il padre di Loris ha aggiunto: "Lo conosco perché, da piccolo, assieme ai miei genitori, andavamo ad approvvigionarci di acqua da una fontana naturale ivi presente. Da tantissimi anni, però, non mi reco in quella zona".
*Queste dichiarazioni sono state rese da Davide Stival lo scorso 8 Dicembre.