Omicidio Isabella Noventa, sub della polizia muore durante le ricerche del corpo
Tragico incidente durante le ricerche del corpo di Isabella Noventa, la donna padovana scomparsa dallo scorso 15 gennaio e per la cui morte sono state arrestate tre persone. Un sommozzatore della polizia, l'ispettore superiore Rosario Sanarico, impegnato nelle operazioni di ricerca del corpo della donna presso la chiusa di Strà è morto. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, l'esperto sub dei Nocs proveniente da La Spezia sarebbe rimasto incastrato durante le ricerche attorno alle 17 di ieri. Rianimato sul posto, sarebbe poi stato trasportato in ospedale e ricoverato in prognosi riservata. Poi, purtroppo, la notizia della sua morte. "Era un gigante buono con esperienza trentennale – ha detto il questore di Padova, Gianfranco Bernabei – si era offerto volontario con il suo consueto impegno e con la forte motivazione che lo contraddistingueva, per partecipare alle ricerche del cadavere di Isabella Noventa. Un grande esempio di senso dello Stato e di dedizione al dovere che lo ha spinto a sacrificare la sua stessa vita. Siamo tutti stretti intorno alla moglie Antonella e ai figli Alessio e Annavera in questo momento di grande dolore".
«Un pensiero commosso alla famiglia dell'Ispettore Superiore Sanarico e alla Polizia di Stato. Ancora una volta la dedizione e l'impegno delle Forze dell'Ordine non conosce limiti, anche a sacrificio della propria vita». Lo afferma il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha inviato un telegramma al capo della Polizia, direttore Generale della Polizia di Stato, Alessandro Pansa, esprimendo il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari di Sanarico.
Le ricerche del corpo di Isabella Noventa sono state sospese.
Le indagini sul delitto di Isabella potrebbero essere a una svolta
Una ulteriore tragedia si abbatte così sul caso di Isabella Noventa, che ha scosso profondamente il Padovano e tutta Italia. Per il delitto della 55enne originaria di Albignasego sono stati arrestati l'ex fidanzato Freddy Sorgato, la sorella di lui Debora e Manuela Cacco. Sono tutti accusati di omicidio premeditato in concorso, anche se l'autore materiale del delitto per gli inquirenti sarebbe Freddy, che avrebbe provato ad addossarsi su di sé tutta la responsabilità dell'omicidio parlando di un gioco erotico finito male. La svolta nelle indagini potrebbe arrivare da un sms inviato da Manuela a Freddy contenente la parola "Asaaas", che secondo l'accusa starebbe per "Assassino" o "assassini".