Omicidio Isabella Noventa, la madre: “Spero solo che non abbia sofferto”
“Per lui non mi butterei nel fuoco, ma camminerei sui carboni ardenti, questo sì”. Così parlava Manuela Cacco riferendosi a Freddy Sorgato. Entrambi sono in carcere, insieme alla sorella dell’uomo, Debora, per il caso del delitto di Isabella Noventa. Era stata proprio la 53enne tabaccaia ad accusare il suo ex amante autotrasportatore-ballerino: non un gioco erotico, ma Sorgato avrebbe soffocato la Noventa nella cucina della villetta di via Sabbioni infilandole in testa un cappuccio di colore bianco. E sempre la Cacco aveva rivelato la messinscena del giubbotto per depistare le indagini. La donna ora non si dà pace e in cella continua a disperarsi. In quasi un mese di carcere ha perso sei chili. Secondo gli inquirenti, la 53enne avrebbe agito spinta dalla gelosia e dal risentimento nei confronti della sua presunta rivale in amore.
Risentimento, evidenzia il Mattino di Padova, che è ben evidente nei messaggi che Manuela scambiava via Facebook con un’amica, e che il programma “Quarto Grado” ha riportato: “Gli voglio bene, mi piange il cuore vederlo soffrire”, scriveva la tabaccaia riferendosi a Freddy. “Sì, lo so… Intanto assicurati che mangi. Ha bisogno di tirarsi su e di una donna che lo capisca davvero”, risponde l’amica. “Sì lo capisco. Io sono tutto per lui, mi dice. Ora spero che capisca e che si renda conto finalmente, quella megera”, ribatte la donna, che con evidente disprezzo verso Isabella continua, “Gli ha detto che è bello, figo e ricco e che lo ama tanto. Se fosse uno qualunque non so quanto lo amerebbe. Io lo amo perché è Freddy. Unico e meraviglioso. Comunque: io saprò aspettare. Già… sempre pasiensa… Noi altre donne ghemo ’sta dote… La mia la xe al limite…”. L’altra allora risponde: “Intanto una bella cosa è che ha deciso di lasciarla. Ho già visto dei cambiamenti in positivo… più rilassato…”. E Cacco: “Sì è vero. Era diventato cattivo, era diventato impossibile anche con i suoi familiari. Che donna… lasciamo stare. Spero sia un capitolo chiuso. Me lo auguro di cuore per tutti… anche perché sarebbe dura stare senza di lui”. In un messaggio del 20 agosto 2014, quando Freddy e Isabella stavano ancora insieme, Manuela scriveva invece sulla sua bacheca Facebook: “Combatterò con le unghie e con i denti. Vado avanti, non mollo. Combatto per quello in cui credo. Credo nell’Amore mio. Vado avanti anche quando tutti si aspettano che io lasci perdere!! Io ci credo. Non mollo”.
La mamma di Isabella: "Spero non abbia sofferto"
Ed è sempre il Mattino di Padova a riportare le parole della mamma di Isabella Noventa: “Come l’hanno uccisa? Che l’abbiano soffocata? Che abbia sofferto?”, continua a chiedere Ofelia al figlio Paolo, che ormai da due mesi l’accudisce con la moglie nella sua casa di Alpignasego. L’anziana ormai non esce più di casa e non vuole vedere nessuno, se non i suoi più stretti familiari e qualche amica. “Isabella era forte, si sapeva difendere. Era magrolina ma aveva nervo, avrà sicuramente resistito con tutta sé stessa fino all’ultimo, ma avrà anche sofferto tanto, avrà provato dolore. Non posso sopportare questo” si dispera l’anziana. Ma nonostante le rassicurazioni del figlio, Ofelia non trova pace: “Perchè le hanno fatto del male? Se Freddy non la voleva più non poteva lasciarla? Perché l’ha uccisa?” si sfoga la mamma di Isabella Noventa.
