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Omicidio Gloria Rosboch: spuntano altre “vittime” di Gabriele Defilippi

Ieri l’interrogatorio di uno degli arrestati per il delitto della professoressa di Castellamonte, Roberto Obert. Destinato a salire il numero degli indagati.
A cura di Susanna Picone
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Potrebbero spuntare nei prossimi giorni nuovi indagati coinvolti nel diabolico piano che ha portato all’omicidio della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch. Forse non sono soltanto tre le persone responsabili della morte della ex professoressa di Gabriele Defilippi, il 22enne arrestato insieme al complice amante Roberto Obert e alla mamma Caterina Abbastista. Nuove accuse e posizioni si potrebbero infatti presto aggravare. Ieri è stato interrogato Roberto Obert, che per sei ore ha risposto alle domande in Procura, ma il suo verbale è stato secretato. Una mossa per evitare che i suoi complici possano conoscere i nuovi particolari che ha rivelato. Lunedì sarà invece il turno di Defilippi. Intanto continuano a spuntare persone che sarebbero state raggirate da Gabriele Defilippi, descritto dall’inizio dell’inchiesta come un giovane ammaliatore di donne con cui intrecciava relazioni solo per spillare denaro. Una donna sposata, della zona di Pinerolo, ha raccontato di essere finita anche lei nelle grinfie di Defilippi tra il 2014 e il 2015, quando il ragazzo era fidanzato con Sofia Sabhou.

Omicidio Rosboch: da chiarire le posizioni di Efisia e Sofia

Obiettivo del procuratore capo di Ivrea è chiarire i ruoli di tutti i protagonisti, in particolare quello di Efisia Rossignoli e della stessa Sofia. Efisia, la falsa telefonista che aveva chiamato Gloria per conto di Defilippi, avrebbe avuto diversi contatti telefonici con l’arrestato il 13 gennaio, il giorno dell’omicidio della professoressa. Lei avrebbe detto che voleva far controllare il marito da Defilippi, ma la sua versione non convince. Presto sarà quindi di nuovo interrogata. Al vaglio degli investigatori anche eventuali responsabilità di Sofia: a lei Defilippi aveva rivelato il piano per uccidere Gloria. La ragazza lo ha raccontato solamente dopo gli arresti.

La lettera della madre di Gloria a Gabriele

La madre della professoressa Gloria Rosboch, la signora Maria Luisa Mores, ha scritto una lettera aperta a Gabriele Defilippi. “Il pensiero che mi attanaglia in questo momento – è un passaggio della missiva – è di chiedere a Gabriele se adesso, che ha fatto ciò che si è detto, è contento e non si vergogna di aver tolto la vita a una donna che gli voleva un bene dell’anima e che lo ha aiutato dai banchi delle elementari fino a ieri, togliendole la vita e i soldi, lasciandola nuda, buttandola via come se fosse una sgualdrina”. La signora ha scritto che sua figlia Gloria “non meritava tutto questo”, e “se lui fosse orgoglioso di ciò che ha fatto per me può solo vergognarsi. Rimanere in carcere a lungo per non sarà mai abbastanza”.

Le ultime notizie sul delitto Rosboch

Nei giorni scorsi, sul fronte delle indagini legate all’omicidio di Gloria Rosboch, i militari hanno cercato nei boschi di Rocca Canavese la pistola che Gabriele Defilippi avrebbe dato a Roberto Obert per farla sparire. Pistola che però non è stata ancora ritrovata. In realtà sono forse due le armi appartenute a Defilippi, lo aveva rivelato anche il fratellino di Gabriele interrogato nei giorni scorsi. La scorsa settimana intanto i giudici del tribunale del Riesame hanno depositato le motivazioni della sentenza con cui è stato respinto il ricorso di Caterina Abbattista, la mamma di Defilippi che deve restare in carcere come gli altri due arrestati. Secondo il riesame, quello della mamma di Gabriele Defilippi nel delitto della professoressa torinese “è un concorso morale”.

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