Omicidio d’identità: in Italia arriva il reato che punisce chi sfigura una persona
Il vuoto legislativo che riguarda quei reati che ledono l'identità nel nostro Paese verrà colmato. Il Parlamento italiano sta per approvare un disegno di legge che punisce chi sfregia un’altra persona. Nel codice penale verranno introdotti tre nuovi articoli che puniscono l'omicidio di identità con pene fino a 12 anni, aggravate, se vittima e carnefice erano unite da una relazione. Il disegno di legge italiano potrebbe essere un apripista per gli altri Stati europei, dove non esiste questo tipo di reato.
I casi di cronaca più eclatanti
Dopo eclatanti casi di cronaca come quello di Lucia Annibali, sfregiata con l'acido dall'ex, di Carla Caiazzo, sfigurata con il fuoco dall'ex compagno e padre della bambina che portava in grembo al momento dell'aggressione, o quello di Pietro Barbini, il cui volto è stato sfigurato con l'acido dai fidanzati Martina Levato e Alexander Boettcher. L'introduzione della nuova normativa è un ulteriore risultato nella tutela del diritto all'integrità personale, dopo la cancellazione del reato di omicidio d’onore e della violenza sessuale come reato contro la morale.
Che cos'è l'omicidio di identità
Secondo il nuovo disegno di legge, deturpare irrimediabilmente l'aspetto di una persona equivale a cagionare una sorta "morte civile, inferta con inaudito cinismo e frutto o causa, sopra ogni cosa, della volontà violenta di restare unici padroni dell’io profondo della vittima che si sarebbe voluta possedere». Ecco perché, si aggiunge, non bastano le pene previste dal codice penale per lesioni gravi o gravissime subite in qualunque altre parte del corpo umano: lo sfregio del volto – sentenziano i firmatari del ddl – va a incidere profondamente sull’identità fisica, sociale e psicologica".
Cosa rischia chi sfregia una persona
Per chi sfregia volontariamente un uomo o una donna le pene partono dai 12 anni di reclusione se non ci sono relazioni tra aggressore e aggredito e aumentano di un terzo arrivando fino a 16 anni, se la vittima era legata al suo carnefice.
- Le pene sono più severe per ex fidanzati, ex conviventi o ex coniugi, ma anche per ascendenti o discendenti della vittima, in poche parole per genitori o figli.
- La pena comporta anche l’interdizione dalle professioni e la perdita del diritto di eredità o del diritto agli alimenti.
Con il nuovo disegno di legge verrà istituito anche un Osservatorio permanente finalizzato alla prevenzione delle aggressioni con sfregio.