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Omicidio cinesi a Roma, nella borsa di Zhou c’erano 16mila euro

È stata ritrovata la borsa della coppia cinese con all’interno circa 16mila euro e con il cellulare della coppia ancora acceso. Mistero sui soldi, sui killer e sulle dinamiche della vicenda. Si spera che Lia possa fornire delle risposte.
A cura di Susanna Picone
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È stata ritrovata la borsa della coppia cinese con all’interno circa 16mila euro e con il cellulare della coppia ancora acceso. Mistero sui soldi, sui killer e sulle dinamiche della vicenda. Si spera che Lia possa fornire delle risposte.

I killer di Zhou Zheng e della piccola Joy uccisi la sera del 4 gennaio nel quartiere di Torpignattara a Roma ancora non hanno un volto e le circostanze di quella rapina finita nel sangue appaiono, a qualche giorno di distanza, tutt’altro che chiare. Nelle ultime ore si sono susseguite le notizie del ritrovamento di un’arma che si pensava potesse essere quella che aveva ucciso i due cinesi ma che, invece, non si è rivelata tale, ma soprattutto quello che più confonde le idee agli investigatori è stato il ritrovamento di un borsello in un casolare abbandonato contenente circa sedicimila euro in contanti. Pare che gli inquirenti siano arrivati a recuperarlo seguendo il segnale del cellulare della coppia che hanno trovato acceso insieme ai soldi. Si tratta, infatti, proprio del borsello di Zhou e della moglie Lia.
Parecchi soldi che fanno pensare che i killer (forse tre stando alle ultime ipotesi) fossero piuttosto informati sui movimenti della coppia e sulle loro abitudini. Lia, subito dopo la strage, aveva etichettato gli assassini come delle belve che le avevano urlato qualcosa in romano per cui ben presto le indagini avevano fatto pensare a due balordi, forse tossicodipendenti, che nel tentativo di rubare qualche spicciolo avevano compiuto una strage.

Aumentano le domande sul delitto di Torpignattara: perché i rapinatori hanno abbandonato i soldi?

Ora però, col ritrovamento delle migliaia di euro, le cose sembrano cambiare e le domande aumentare: perché Zhou aveva separato l’incasso del bar da quella busta di soldi? Aveva circa 3mila euro indosso e il resto in questo borsello strappato da Lia. L’ipotesi insomma che adesso sembra più probabile parla di rapinatori ben informati sulle abitudini della coppia cinese. Allo stesso modo non è chiaro perché gli stessi abbiano poi deciso di abbandonare quel bottino.
Lia intanto dall’ospedale San Giovanni di Roma appare ancora molto confusa ma è in lei che si continua a sperare per capire qualcosa in più di questo delitto. La moglie e madre della piccola Joy rimane la testimone cruciale di questa vicenda. Sarà lei a dover giustificare in qualche modo quella somma di denaro di cui inizialmente non aveva parlato. Intanto si spera anche che gli assassini abbiano lasciato delle impronte sulla borsa e sul cellulare.

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