Olimpiadi Sochi, Ban Ki-moon: “Il mondo alzi la voce contro gli attacchi ai gay”
"Tutti dovrebbero alzare la loro voce" contro gli attacchi ai gay. Lo ha detto un segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel corso del suo intervento durante la sessione del Comitato internazionale olimpico (Cio) alla vigilia dell'inizio dei Giochi Olimpici invernali di Sochi, in Russia. "Molti atleti professionisti, gay ed eterosessuali, sono contro il pregiudizio", ha osservato il ‘numero uno' del Palazzo di Vetro a NYC. "Le Olimpiadi dimostrano il potere dello sport di riunire gli individui senza distinzione di età, razza, classe, religione, capacità, sesso, orientamento sessuale o identità di genere" ha ricordato Ban Ki-moon, sottolineando come il principio 6 della Carta olimpica decreta l’opposizione del Comitato olimpico a qualsiasi forma di discriminazione.
Noi tutti dobbiamo alzare la voce contro gli attacchi a lesbiche, gay, bisessuali, transgender e gli androgini. Dobbiamo essere contrari -ha aggiunto Ban Ki-moon- all’arresto, l’imprigionamento e le restrizioni discriminatorie che fronteggiano".
Ieri manifestanti in numerose città del mondo hanno chiesto agli sponsor olimpici di opporsi alla legge russa anti-gay firmata lo scorso luglio dal presidente Vladimir Putin, colui che ha fortemente voluto i giochi in Russia. Il presidente del Cio Thomas Bach ha ripetutamente sottolineato che il presidente ha garantito che non ci saranno forme di discriminazione di alcun genere durante le Olimpiadi. "Posso assicurarvi che il Cio ha fatto tutto quel che doveva e abbiamo tutte le assicurazioni che la Carta olimpica verrà pienamente applicata in questi Giochi olimpici, inclusi i fondamenti del principio 6, perché questo è quello per cui lo sport si batte" ha detto Bach al segretario dell'Onu.