Oggi riaprono le banche a Cipro, clienti in coda agli sportelli
Dopo dodici giorni di chiusura forzata, e dopo che il governo ha negoziato nei giorni scorsi un soccorso finanziario con l’Unione europea per evitare il collasso, oggi a Cipro riaprono le banche anche se, per diversi giorni, le operazioni subiranno forti restrizioni per evitare la fuga dei capitali. Restrizioni inedite per la zona euro. Nell’isola, ad esempio, sarà vietato l’uso di assegni e al massimo i clienti potranno prelevare 300 euro al giorno. I correntisti di Laiki Bank e Bank of Cyprus, le più importanti banche del Paese coinvolte nel progetto di salvataggio, potranno ritirare rispettivamente solo 120 e 100 euro al giorno. Le autorità hanno assicurato che comunque queste restrizioni saranno temporanee, anche se appare difficile un ritorno alla normalità almeno fino a quando l’economia sull’isola resterà così in crisi.
Guardie armate davanti alle banche – La banca centrale monitorerà tutte le transazioni commerciali superiori a 5000 euro e quelle superiori a 200000 euro su base individuale, inoltre i ciprioti in viaggio all’estero potranno portare con sé al massimo 1000 euro. Intanto, in attesa della riapertura delle banche (alle 12 ora locale), la polizia sta presidiando gli edifici del centro di Nicosia “per evitare problemi”, viste anche le file di clienti che si sono create di fronte a esse.È la prima volta che si possono vedere nel Paese guardie armate poste davanti alle succursali degli istituti di credito, il timore di disordini all’apertura è grande. Le banche chiuderanno oggi i battenti alle ore 18 per poi riprendere l’orario normale. Per quanto riguarda la borsa di Nicosia, invece, non riaprirà nemmeno oggi.