Oggi l’inedito incontro tra Papa Francesco e l’emerito Benedetto XVI

Appena dieci giorni dopo la sua elezione a Papa Mario Bergoglio andrà a Castel Gandolfo e incontrerà l’uomo che fino allo scorso 28 febbraio ha occupato il suo posto, il tedesco Joseph Ratzinger. Sarà un incontro senza precedenti quello tra i due Papi, l’attuale Francesco e l’emerito Benedetto XVI, a cui l’argentino ha dedicato più volte parole di ringraziamento per la missione svolta. Francesco ha telefonato al suo predecessore prima ancora di mostrarsi per la prima volta al mondo intero, ha chiesto ai fedeli di pregare per lui, gli ha rivolto i suoi auguri nel giorno della sua messa di insediamento. Il Papa emerito, da parte sua, lasciando il suo papato ha assicurato obbedienza a chi avesse preso il suo testimone e ha manifestato l’intenzione di seguire la vita della Chiesa in silenzio e in preghiera. Era il 28 febbraio quando dalla finestra di Castel Gandolfo Ratzinger ha benedetto per l’ultima volta da Papa i fedeli, ed è da quel giorno che vive lì fino a quando non sarà trasferito nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Francesco dovrebbe arrivare in elicottero nel Palazzo apostolico sulle pendici del lago albano verso mezzogiorno.

Vatileaks al centro del loro incontro – Dopo un primo colloquio Bergoglio e Ratzinger pranzeranno insieme. Saranno entrambi vestiti di bianco, le immagini del loro incontro, dei due Papi seduti l’uno di fronte all’altro, potrebbero essere diffuse più tardi dal Vaticano. Vatileaks, i documenti dell’inchiesta interna sullo scandalo che ha travolto la Chiesa, sarà sicuramente uno degli argomenti al centro della loro conversazione. Ma Benedetto e Francesco avranno la possibilità di parlare anche di altre cose, da ciò che li unisce a ciò che rende il Papa “teologo” e quello “francescano” diversi. Nelle ore precedenti allo storico incontro è stato il portavoce vaticano padre Lombardi a voler smentire un’ipotesi circolata a proposito dello scandalo Vatileaks: dal Vaticano hanno smentito ciò che ha detto l’arcivescovo Capovilla secondo il quale Ratzinger avrebbe scritto di suo pugno un memorandum di 300 pagine per il suo successore. Il dossier che leggerà Francesco è quello preparato dai tre cardinali inquirenti.