Obama contro Trump: “Sfoggia ignoranza”. Lui replica: “Leader preoccupati? È un bene”
“Il mondo non sa bene quanto prendere sul serio le dichiarazioni di Trump, ma è sconcertato e ha le sue buone ragioni. Perché molte delle proposte che ha fatto dimostrano o l'ignoranza degli affari mondiali o una attitudine sprezzante, o ancora l'interesse nell'ottenere tweet e titoli in prima pagina”: così oggi il presidente americano Barack Obama, intervenendo a margine del summit del G7 in Giappone, ha parlato di quello che è ormai il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Donald Trump ha infatti raggiunto il “magic number” per la nomination alla corsa alle presidenziali per i repubblicani. Lui stesso ha confermato l’indiscrezione dell’Ap che nel pomeriggio aveva calcolato i delegati del miliardario di New York, appunto sufficienti per conquistare la nomination. In una conferenza stampa a Bismarck, nel Nord Dakota, Trump ha tra le varie cose risposto alle accuse dell’attuale presidente degli Stati Uniti. “Se i leader mondiali sono scossi da me è una cosa buona”, ha detto il tycoon facendo appunto riferimento alle parole di Obama dal Giappone.
“Il mio vice? Probabilmente una donna” – Dal Nord Dakota ha poi direttamente attaccato il presidente: “È inusuale che Obama parli di me durante una simile conferenza stampa ma va bene”, ha osservato Trump definendo “orribile” il lavoro alla Casa Bianca di Obama, che avrebbe consentito a molti Paesi di approfittare degli Stati Uniti. “Se guardo all'Islam radicale, estremo, non sono per niente contento: dobbiamo trovare una soluzione. Obama non l'ha mai trovata, non vuole nemmeno pronunciare le parole ‘terrorismo islamico estremo'”, ha detto ancora Trump. Il neo-candidato repubblicano ha poi annunciato che in caso di vittoria nominerà probabilmente una donna o un esponente delle minoranze come vice. “Ci saranno molte donne coinvolte – ha spiegato il miliardario – guarderemo alla competenza”.