Obama contro Ahmaminejad: “Gli iraniani siano liberi di manifestare”
In poche settimane già due dittatori sono stati deposti nel mondo arabo: Ben Ali in Tunisia e Mubarak in Egitto. Le proteste, in un effetto domino travolgente, stanno interessando quasi tutti i paese arabi. Chi sarà il prossimo dittatore a cadere? Chi dovrà arrendersi ai colpi incessanti e disperati di popolazioni sempre più stanche di regimi che non assicurano nemmeno i diritti umani basilari? Sarà forse Ahmadinejad? Riuscirà il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran a resistere al vento di cambiamento, di libertà, che fortissimo soffia anche nel suo paese?
Proprio lui che nei giorni scorsi aveva lodato i cittadini egiziani che si ribellavano e che aveva invitato gli ebrei del Medio Oriente a fuggire in Israele, si trova adesso a dover fronteggiare una rivolta popolare che vorrebbe porre fine ai suoi 6 anni di governo, tutt'altro che illuminato. Intanto da buon despota ha ordinato una violenta repressione nei confronti dei manifestanti e addirittua il regime chiede la condanna dei leader dell'opposizione.
Ma a differenza del 2009, quando Ahmadinejad dovette sedare un'altra protesta, questa volta sarà molto più difficile calmare i manifestanti: sia perchè il regime questa volta non potrà bloccare internet e fermare il flusso di informazioni, sia perchè gli Stati Uniti stanno aumentando i finanziamenti per garantire la libertà di internet, sia perchè proprio oggi Barack Obama si è schierato apertamente a favore dell'Onda Verde. Il presidente americano prima ha definito "ironica" quello che sta succedendo in Iran, perché il governo iraniano dopo aver osannato le proteste in Egitto, ha proibito proteste simili nelle sue strade. Successivamente ha dichiarato di sperare che l’Egitto “possa essere di esempio a tutta la regione medio orientale e che anche in Iran il popolo sia libero di esprimersi”.
Infine si augura che anche gli iraniani “abbiano il coraggio di manifestare", anche se ammette che nel loro paese la situazione è più difficile, in quanto mentre in Egitto, l’esercito si è schierato dalla parte della gente, le autorità iraniane hanno risposto con la repressione violenta alle proteste.