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Nuovo segretario per Possibile, Brignone e Maestri in corsa insieme per rispettare parità di genere

Sono due le mozioni presentate, in vista del Congresso di Possibile che si terrà il 12 maggio: in corsa per la guida del partito ci sono il tandem formato dai due ex deputati di Possibile, Beatrice Brignone e Andrea Maestri, e David Tozzo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Lavori in corso per Possibile. Il partito si avvia a votare un nuovo segretario, che dovrà prendere il posto di Pippo Civati, che si è dimesso a marzo. Civati ha deciso di non ricandidarsi, per non ricadere nel rischio di un'eccessiva personalizzazione. Rimarrà però in campo, continuando a fare politica attiva. Il congresso sarà quindi un momento di svolta.

Sono due le mozioni presentate al congresso. In corsa per la guida del partito ci sono il tandem formato dai due ex deputati di Possibile, Beatrice Brignone e Andrea Maestri, e David Tozzo. Al momento è in corso la fase di discussione nei comitati, che terminerà il 6 maggio. Dal 7 fino all'11 maggio, invece, gli iscritti dovranno votare sull'apposita piattaforma le mozioni per decretare i vincenti. Tra il 12 e il 13 maggio, sarà reso noto il vincitore.

La mozione di David Tozzo, 37enne romano, è stata animata da alcuni militanti del partito e giovani attivisti, e si propone l'obiettivo di "reinventare la sinistra", come recita lo stesso titolo della mozione: "Serve andare oltre Possibile. Serve andare oltre Liberi e Uguali. Serve andare oltre alla sinistra per come oggi la conosciamo". 

La mozione Brignone-Maestri invece propone di rispettare la parità di genere fin dalla guida del partito, utilizzando l'espediente del "doppio segretario", sul modello dei Verdi tedeschi. "La nostra mozione non vuole cambiare solo lo statuto di Possibile, ma si pone l'obiettivo ancora più ambizioso di modificare la concezione della leadership a sinistra. Cominciando dal rispetto della parità di genere", spiegano i due candidati.

La scelta ha ottenuto il plauso (seppure da non iscritti) di Rossella Muroni, deputata di Liberi e Uguali ed ex presidente Legambiente, e di Lucio Cavazzoni, l'imprenditore italiano, presidente di Alce Nero, azienda leader del mercato bio. In caso di vittoria di questa mozione avranno un ruolo esecutivo nel partito l'ex calciatrice, Carolina Morace, e l'intellettuale Ilaria Bonaccorsi, insieme all'ambientalista Annalisa Corrado. "Siamo soddisfatti di poter contare sull'appoggio diretto di Luca Pastorino, parlamentare di Possibile eletto con Leu", fanno sapere Brignone e Maestri. L'obiettivo è quella di continuare le campagne di informazione tra cui giustapaga.it, addioallearmi.it e Voisapete.it, che promuovono i diritti dei lavoratori, il contrasto alla diffusione di armi e il disarmo, e il rispetto dei diritti umani.

E cosa rimarrà del cartello elettorale di Liberi e Uguali? Brignone e Maestri ha spiegato la loro posizione rispetto all'evoluzione di Liberi e uguali: "Serve un fronte ampio, non un partito cristallizzato. Un coordinamento politico aperto a chi ci vuole stare, che non si riduca ai partiti, paritetico, permanente, in cui si progettino mobilitazioni e iniziative legislative. Se vuole continuare il progetto di Liberi e Uguali non potrà essere ingessato in uno sbrigativo congresso fondativo. Al contrario, è ora più che mai necessaria una sburocratizzazione di LeU: trasformarla in uno spazio politico inclusivo, non esclusivo, non in una ridotta".

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