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Nuove droghe in Italia: cocaina low cost e purple drank. Divorano pelle e bucano intestino

Lo sballo a basso costo dei giovanissimi nella zona di Genova e Cogoleto ha costretto i carabinieri a lanciare un’allerta per la circolazione di questi stupefacenti. Anche e soprattutto per la facilità con la quale ci si può procurare gli ingredienti per creare la Purple Drank.
A cura di B. C.
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Si chiama purple drank. È un mix di sciroppo per la tosse contenete codeina, alcolici o sprite.  È una delle “nuove” droghe, insieme alla cocaina low cost, che circolano tra i giovanissimi di Genova e Cogoleto, secondo quanto scrive Il Secolo XIX. Il farmaco utilizzato è illegale in Italia, ma viene venduto senza ricetta in Francia e in Svizzera. Bastano comunque appena sette euro per creare la droga in questione, i cui effetti possono essere davvero devastanti, come osservato la notte dello scorso 3 marzo alla stazione di Cogoleto, dove un gruppetto di giovani, in evidente stato di ebbrezza, stava dando fastidio al riposo dei residenti. Quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Arenzano sono intervenuti, i ragazzini sono subito fuggiti. Sul posto, hanno lasciato un flacone simile a quello di uno sciroppo. I militari dell’Arma hanno quindi inviato la bottiglietta al L.A.S.S., il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale CC di Genova, per farne analizzare il contenuto. Gli accertamenti hanno rivelato la presenza di codeina all’interno della bottiglietta, sostanza inserita nella “Tabella I” del D.P.R. 309/1990 (Testo Unico sugli Stupefacenti) o nella “Tabella dei Medicinali” se considerato tale.  Si tratta di un preparato contro la tosse. Se miscelato a bevande gassate – generalmente viene utilizzata la Sprite – permette di ottenere la cosiddetta “Purple Drank” che ha potenti effetti sedativi e psicoattivi.

L’allarme droghe è dunque diventato serie in Liguria. Nei vicoli nel centro storico starebbe cominciando a giare anche la cocaina low cost, che divora la pelle e buca l’intestino, come spiega l'articolo del Secolo XIX: “Scrive l’Istituto superiore di sanità nella nota di allerta: «Si tratta di un oppioide sintetico che ha portato ad un lungo elenco di decessi in tutta Europa». A Genova, secondo quanto hanno accertato i carabinieri in questi ultimi due anni, girano sostanze stupefacenti pericolose, a basso costo che possono causare danni gravissimi all’organismo e portare addirittura alla morte. Il laboratorio d’analisi dell’Arma (diretto dal maresciallo Fernando Leone) dal 2015 ad oggi ha segnalato almeno otto casi di droghe create o modificate in laboratorio sequestrate nel capoluogo ligure o nell’immediata provincia”. Le autorità hanno così lanciato una allerta precoce per la circolazione delle droghe.

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