Nuova spettacolare eruzione per l’Etna: è la diciassettesima di quest’anno
L’Etna si è risvegliato ancora una volta e l’ha fatto in grande stile. Nella serata di ieri ha ripreso la sua attività regalando ai siciliani uno spettacolo durato per ben più di due ore. Il cratere di Sud-Est si è lasciato andare ad un’esplosione di fuoco, lingue di lava, nuvole nere ed esplosioni violentissime; il tutto controllato e monitorizzato dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
Con quella di ieri sera si conta la diciassettesima fase eruttiva del vulcano dall’inizio dell’anno, eruzione che è giunta dopo un intervallo leggermente superiore rispetto alla media registrata nell’ultimo periodo e particolarmente attesa da tutti quelli che hanno assistito al “movimento” delle ultime ore e hanno poi goduto dello spettacolo offerto dalla natura.
In tantissimi infatti sono arrivati sui tornanti della provinciale “mareneve” per accaparrarsi il posto migliore ed osservare lo spettacolo della lava diretta, come di consueto, verso la Valle del Bove. La nube nera, spinta dal vento verso est-sudest, ha raggiunto anche i paesi di Zafferana Etnea e Santa Venerina dove gli abitanti hanno assistito ad una pioggia di cenere e lapilli.
Inarrestabile il boato del vulcano che, quasi a sottotitolare la sua performance, ha accompagnato con i suoi suoni in maniera puntuale tutte le fasi del fenomeno, dalle forti esplosioni iniziali al mormorio degli ultimi momenti dell’eruzione.
Oltre allo spettacolo, il vulcano ha causato però anche qualche disagio: a causa della tantissima cenere presente nell’atmosfera l’Unità di Crisi ha optato per la chiusura momentanea a scopo precauzionale dell’aeroporto di Catania, rimasto chiuso per tutta la notte ma riaperto già nelle prime ore di stamane. La chiusura dello spazio aereo ha costretto alla modifica e alla deviazione di diversi voli della serata, quelli in arrivo sono stati infatti dirottati su altri scali mentre gli otto voli in partenza sono stati cancellati.