Nicola Zingaretti: “Governo è come Mark Caltagirone, litigano ma non esiste”
La butta sull’ironia, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Ospite di Barbara D’Urso a Pomeriggio 5, Zingaretti parla del governo e lo accusa facendo riferimento a una delle vicende più seguite dagli italiani e dal pubblico delle trasmissioni pomeridiane nelle ultime settimane: quella del mancato matrimonio tra Pamela Prati e Mark Caltagirone. “Il governo – afferma il segretario dem – mi sembra un po’ come Mark Caltagirone. Stanno lì, litigano, ma poi quando si tratta dei problemi delle persone non fanno niente. In realtà non c’è”. E proprio per questo Zingaretti paragona il governo a Mark Caltagirone, il presunto fidanzato della Prati che – stando alla ultime rivelazioni – in realtà non esisterebbe.
Secondo Zingaretti il governo non è d’accordo su niente e per questo non dovrebbero far altro che prenderne atto: “Se ne vadano a casa”. “Denuncio – prosegue il segretario del Pd – che la fiducia dei cittadini è stata tradita. Vorrei che da queste europee arrivasse quindi un segnale”. Nel caso in cui il governo cada la strada da percorrere è quella di nuove elezioni: “Se il governo cade la cosa più onesta è che si vada a elezioni e che i cittadini decidano chi può meglio governare il paese, senza fare inciuci”. Zingaretti parla anche del tema della bassa natalità in Italia e spiega qual è la sua ricetta: “Dall'asilo nido fino all’università si paghino tutte le spese per le famiglie con redditi bassi, sotto i 25-30 mila euro”.
Oggi il segretario del Pd ha anche celebrato la riapertura del circolo dem nel quartiere romano di Casal Bruciato, affermando che “la destra ha raccolto le paure che derivano da tanti problemi ma è incredibilmente incapace di risolverli. È stata più brava a raccontare le paure, ma non a risolvere i problemi: il nostro spazio è questo, tornare con umiltà ad ascoltare le persone, riaprire un rapporto con chi ha bisogno. Salvini, le destre, i 5 Stelle che chiacchierano, li batti così. Risolvendo i problemi, tornando dove vivono le persone. E infatti siamo tornati”. L’attacco al governo prosegue anche sul Consiglio dei ministri previsto per oggi, in cui “approveranno due decreti che, da quanto ho capito, nessuno conosce e sui quali non c’è copertura finanziaria. Quindi è l'ennesima marchettona elettorale per prendere in giro gli italiani”.