New York, sparatoria con 2 morti: uomo appena licenziato spara al capo e poi sulla folla

Una fonte della polizia riferisce al network Cbs che si tratta di una lite di lavoro e che l'autore della sparatoria, che ieri era stato licenziato, si è presentato stamattina al suo vecchio posto di lavoro e ha sparato in faccia al suo ex capo, per poi mettersi a sparare contro la folla.

Ancora non appurata l'esatta dinamica dei fatti: si parla di una lite fra colleghi prima del folle gesto. E si parla anche di una terza vittima, una delle 10 persone ferite, ma non è confermato.

La Nbc cita un ufficiale di polizia secondo il quale l'autore della sparatoria potrebbe essere un impiegato scontento, forse dipendente di uno degli uffici presenti all'interno del grattacielo, forse un uomo licenziato da poco.

Ecco la prima ricostruzione della sparatoria a New York davanti all'Empire State Building, all'incrocio fra la 34esima strada e la Fifth Avenue. Un uomo ha estratto all'improvviso una pistola di grosso calibro e ha fatto fuoco su un'altra persona mirando alla testa. Poi ha iniziato ad esplodere colpi contro passanti generando panico in strada.
In quel momento una guardia non armata è intervenuta per fermare questo killer e l'intero edificio è stato cinturato dalla polizia secondo una procedura usata per gli allarmi terroristici. Nella breve caccia all'uomo lo sparatore è stato ucciso. Sono almeno 10 i feriti.

Due morti in una sparatoria fuori l'Empire State Building il leggendario grattacielo di New York. Tra le vittime ci sarebbe l'aggressore, anche se alcuni media parlano di ulteriori vittime.

Alcuni media americani riferiscono di "uomo che ha sparato sulla folla" e sostengono che sia stato stato ucciso dalla polizia. Gli investigatori tenderebbero ad escludere la pista del terrorismo: si parla di tentativo di rapina ma anche di diatriba fra due colleghi.

Su twitter circolano numerose foto del fatto di sangue.