Nelson Mandela: notte di preghiera fuori dall’ospedale
Non importano il freddo e la noia. Non importa la stanchezza, né la solitudine. Rimanere fuori dall'Ospedale di Pretoria, dove Nelson Mandela è ricoverato da giorni in condizioni gravissime, è considerato dai sudafricani motivo di grande orgoglio, un modo veramente importante per omaggiare la vita dell'eroe che trascinò i neri fuori dalla schiavitù e dalle discriminazioni dell'apartheid. Fuori dalla struttura ospedaliera, tuttavia, ci sono non solo comuni cittadini ma decine e decine di giornalisti, in attesa di una notizia dall'interno, fosse anche quella della dipartita di Nelson Mandela. Tv e giornali hanno allestito postazioni fisse all'esterno dell'ospedale, e tra i cittadini che pregano per ore spuntano camion con antenne satellitari e decine di telecamere e macchine fotografiche.
Intanto ieri il presidente sudafricano Jacob Zuma ha comunicato alla nazione che le condizioni di Madiba sono lievemente migliorate, pur rimanendo critiche. Infatti, malgrado questi sviluppi, la famiglia ieri si è voluta stringere intorno al suo caro: "Tutto può succedere da un momento all'altro – ha dichiarato la figlia Makaziwe – Posso solo ripetere che papà è in condizioni molto critiche. Voglio anche sottolineare, ancora una volta, che solo Dio sa quando sarà il momento… aspettiamo con lui, con papà, che è ancora con noi, aprendo gli occhi e reagendo al tocco". Intanto è atteso per oggi in Sudafrica il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ieri dal Senegal ha dichiarato: "Mandela è uno dei miei eroi, ma non sono il solo a pensarla così. E’ un eroe per il mondo intero”.