Zika: contagiata la prima donna incinta in Europa. Ed è allarme anche in USA
Negli Stati Uniti è allarme virus Zika. Dopo l’annuncio del Texas del primo caso accertato di contagio avvenuto attraverso un rapporto sessuale l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha invitato le autorità sanitarie a compiere altre indagini. Intanto, il governatore della Florida Rick Scott ha dichiarato l'emergenza sanitaria in quattro contee dello Stato e ha ordinato ai funzionari statali di aumentare i controlli sulle zanzare in alcune delle zone più popolose del Paese. In Florida sono stati rinvenuti almeno 9 casi di Zika. “Nonostante gli attuali nove casi della Florida siano stati correlati ai viaggi in Sudamerica, dobbiamo garantire ai cittadini che la Florida è preparata e rimane in allerta per quanto riguarda la diffusione del virus nello Stato”, ha dichiarato il governatore Scott in un comunicato. Le contee coinvolte sono quella di Miami-Dade nel sud della Florida, Hillsborough nella regione di Tampa Bay, Lee County nel sud-ovest della Florida e Santa Rosa County nella Florida Panhandle.
Col caldo Zika può diffondersi in Europa – Sempre l'Oms ha inoltre lanciato un nuovo allarme, spiegando che con l'arrivo delle alte temperature in primavera ed estate “ogni Paese europeo dove le zanzare Aedes sono presenti può essere a rischio per la diffusione del virus Zika”. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dunque esortato i Paesi europei a premunirsi contro la diffusione del virus Zika. A gennaio l'Oms aveva già fatto sapere che la zanzara Aedes è presente “in diversi Paesi europei, in particolar modo quelli mediterranei”. “Un certo numero di viaggiatori infettati con lo Zika è entrato in Europa ma il virus non si è propagato perché la zanzara è ancora inattiva. Con l'arrivo della primavera e dell'estate, il rischio che lo Zika si diffonda aumenta”, ha spiegato il direttore regionale della sezione europea dell'Oms, Suzsanna Jakab. L'Oms avverte anche che “la vasta distribuzione geografica delle specie di zanzare in grado di trasmettere il virus, la mancanza nel mondo di immunizzazione così come l'assenza di un vaccino e di rapidi test diagnostici generano timori che il virus Zika possa diffondersi a livello globale”.
Usa, donazioni di sangue vietate per 28 giorni a chi rientra dai Paesi dove è accertata la presenza del virus – I responsabili dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno invitato tutti a usare i profilattici durante il sesso. La Croce Rossa Usa, che gestisce circa il 40% delle banche del sangue dell'Unione, ha poi vietato per precauzione le donazioni di sangue, per 28 giorni, ai viaggiatori tornati in America dopo soggiorni nei Paesi in cui è accertata la presenza del virus Zika. In ogni caso l’Agenzia ha fatto sapere che il rischio di contagio tramite il sangue è “molto basso”. Anche le autorità canadesi hanno disposto lo stop alle donazioni di sangue per le persone che abbiano viaggiato fuori dagli Stati Uniti e dall'Europa per 21 giorni dopo il loro rientro in Canada. La lotta contro il virus Zika ha anche convinto le amministrazioni di 11 città del Brasile a dirottare verso la nuova emergenza i fondi pubblici destinati al Carnevale.
Contagiata la prima donna incinta in Europa – Dalla Spagna arriva la notizia del primo caso in Europa di infezione di Zika su una donna incinta. L'annuncio è stato dato direttamente dal ministero della Sanità locale che ha precisato che la donna è rientrata da poco da un viaggio in Colombia, una delle aree di maggiore diffusione endemica del virus. Si sa che la malattia è pericolosa sopratutto per le future madri, visto il rischio di microcefalia nei feti.