‘Ndrangheta anche in Liguria: il Cdm scioglie il comune di Bordighera
Che la ‘Ndrangheta non operi solo in Calabria è ormai noto a tutti. Solamente 2 giorni fa infatti, vi raccontammo del blitz del comando di Reggio Calabria che riguardava 41 persone, dislocate in Italia e nel Mondo. La ‘Ndrangheta è in Lombardia, in Piemonte, in Germania, in Australia. La ‘Ndrangheta è, però, anche in Liguria.
A rivelarlo è lo scioglimento del Consiglio Comunale di Bordighera, un paese di 11mila abitanti in provincia d'Imperia. Lo scioglimento è stato disposto dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro degli Interni Roberto Maroni a causa di infiltrazioni criminali nel comune. La notizia è a dir poco eclatante: è la prima volta, infatti, che un'istituzione ligure si trova davanti a una situazione del genere.
Ad effettuare la richiesta di scioglimento erano stati i carabinieri che, in un dossier, avevano evidenziato i collegamenti che si sarebbero stati tra politica locale e criminalità organizzata. Nell'estate del 2010 il centrodestra governava il comune; in seguito alle indagini, però, il sindaco formò una nuova giunta. Dalle indagini dei carabinieri, vennero fuori pressioni sul primo cittadino e su altri esponenti politici fatte da 8 imprenditori al fine di ottenere dei favori. Gli 8 imprenditori, appartenenti ad alcune famiglie calabresi, erano ritenuti vicini alla ‘Ndrangheta.
Il sindaco di Bordighera Gianni Bosio s'è trincerato dietro un "Preferisco non rilasciare ancora dichiarazioni, prima devo capire". Donatella Albano, consigliera di opposizione del Partito Democratico che per questa faccenda aveva subito anche delle minacce, ha accolto la notizia con enorme sollievo: "sono amareggiata e delusa per la mia città -ha detto – ma è una cosa che doveva essere fatta. Avevamo chiesto come gruppo del Pd a luglio che il sindaco prendesse provvedimenti e non lo ha fatto. È stata una lunga agonia".
Un'altra storia che conferma le mire espansionistiche della criminalità organizzata in tutto il Paese e che deve far riflettere su un problema che, ormai, di meridionale ha solo il folklore.