Nati il 29 febbraio: i personaggi famosi che hanno fatto la storia senza compleanno
Ad ogni epoca i suoi personaggi famosi. Volti più o meno noti che in alcuni casi hanno fatto la storia a cui, tuttavia, manca qualcosa: la possibilità di festeggiare il compleanno. O almeno, la possibilità di festeggiarlo tutti gli anni. Essere nati il 29 febbraio e quindi festeggiare il proprio genetliaco ogni quattro anni, in coincidenza con l'anno bisestile, può essere una disdetta o una fortuna a seconda dei casi.
Sono tantissimi i nomi di personaggi famosi, che hanno fatto la cultura, la storia dell'arte, la poesia e la musica, nati quel "maledetto" giorno. 29 febbraio. La data impossibile. Basta scorrere Wikipedia per scoprire alcuni nomi, tra viventi e i decisamente meno vivi, per scoprire quanti nati il 29 febbraio hanno fatto la nostra storia.
Nati il 29 febbraio: Papi, compositori, artisti
Tra tutti, spicca sicuramente il nome di Papa Paolo III, quell'Alessandro Farnese nato a Canino, il 29 febbraio del 1468, papa della Chiesa cattolica dal 1534 famoso perché ritratto in una delle opere più belle di Tiziano Vecelio, che autorizzò la fondazione della Compagnia di Gesù su proposta di Ignazio di Loyola e convocò il Concilio di Trento nel 1545.
Chissà come festeggiava il compleanno negli anni di purgatorio tra un bisestile e un altro un altro grande personaggio della storia e della cultura italiana, Gioachino Rossini, che vide i suoi natali a Pesaro il 29 febbraio del 1792. Il grande compositore era di certo troppo impegnato a realizzare le sue straordinarie opere, spaziando da un genere musicale all'altro, ricordato principalmente per opere famose e celebrate quali Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Semiramide e Guglielmo Tell. Come raccontano gli storici, Rossini compose la prima opera all'età di quattordici anni, età che ovviamente non festeggiò perché il 1806 non fu anno bisestile.
Nacque invece a New York nel 1932 Reri Grist, il primo soprano di colore. Meno nota oggi, ma star internazionale della sua epoca. Fu la prima Consuelo nel cast originale del classico di Leonard Bernstein West Side Story nel 1957, rendendo celebre il brano Somewhere. E tra i vivi? Una curiosità. Oggi sono molti meno i nati del 29 febbraio appartenenti al mondo della cultura, molti di più gli sportivi. La pagina di coloro che non festeggiano il compleanno nel mondo dello sport è zeppa di nomi. Va a capire da cosa dipende.
Origini dell'anno bisestile: perché è stato istituito
L'anno solare non conta 365 giorni precisi, come leggibile da calendario, ma qualcosina in più: 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Questo è il tempo che occorre al Sole per tornare nella medesima posizione, secondo naturalmente la prospettiva della Terra. Questa frazione di tempo in più porta ad accumulare un ritardo che, ogni quattro anni, sarebbe pari ad un giorno intero e che, di conseguenza, causerebbe lo slittamento delle stagioni. Per ovviare al problema, già al tempo dei Romani, si pensò di introdurre un 366° giorno da intercalare ogni quattro anni. In effetti l'anno si chiama bisestile perché il giorno in più veniva inserito dopo il 24 di febbraio, ossia dopo il sesto giorno prima delle calende di marzo (sexto die ante Kalendas Martias) e, quindi, era il sesto giorno ripetuto (bis sexto die): tra le calende di marzo (ossia il 1°) e il 24 di febbraio, infatti, intercorrono 6 giorni.