Napolitano rompe gli indugi: Il Decreto Rifiuti venga approvato al più presto
La crisi rifiuti a Napoli e in tutta la Campania si fa sempre più pericolosa. Il neosindaco napoletano, De Magistris, ha lanciato un allarme preoccupante, durante una conferenza stampa insieme all'assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano, “la situazione ambientale e sanitaria è grave", ha detto il sindaco, attaccando il Governo e Berlusconi, “Non ha fatto nulla per Napoli e per l'emergenza rifiuti, se ne frega altrimenti in queste ore avrebbe adottato altri provvedimenti" ha ribadito duramente De Magistris.
La richiesta di un decreto urgente da parte del Governo è anche il monito lanciato da un altro napoletano doc, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L'emergenza è "acuta e allarmante" e “l'intervento del governo è indispensabile" sono state le parole del Presidente. Napolitano ha detto di essere seriamente preoccupato per le vicende che stanno coinvolgendo la sua città e che rischiano di aggravarsi proprio per il caldo e il pericolo di infezioni, con le strade piene di rifiuti che iniziano a fermentare.
Napolitano ha riferito di un colloquio avuto con il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al quale ha espresso la sua “inquietudine per la mancata approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto legge che era stato predisposto”. Ricordiamo che, infatti, il Governo, già in due successive riunioni, ha rimandato il provvedimento, soprattutto per l’opposizione della Lega Nord, che si è detta fermamente contraria allo spostamento dei rifiuti da una Regione all’altra. In questo mancato provvedimento molti vedono lo zampino dello stesso Berlusconi, che si starebbe vendicando della sconfitta elettorale subita a Napoli nelle recenti elezioni amministrative, anche se il Premier ha promesso che interverrà personalmente.
Proprio la solidarietà tra le Regioni invece è stato l’auspicio di Napolitano che si è detto fermamente “convinto che comunque un intervento del Governo nazionale sia assolutamente indispensabile e urgente al fine anche di favorire l’impegno solidale delle Regioni italiane”. Napolitano ha auspicato che si riesca a realizzare un impegno di solidarietà nazionale, nello stesso modo in cui si è arrivati all’apprezzabile intesa unitaria già raggiunta da Regione ed enti locali di Napoli e della Campania, per trovare una soluzione al problema.
In attesa di questa solidarietà, il Sindaco, intanto, continua a ritenere non percorribile la strada di uno stato di emergenza, per non “consegnare la città ai poteri affaristici e criminali”, ma ad insistere su un ciclo di rifiuti autonomo, anche grazie a una differenziata spinta, con il quale evitare definitivamente di dover fare affidamento su altre Province o Regioni.