Napolitano: “Prevenire la corruzione per combattere la mafia”
Per combattere la mafia va combattuta innanzitutto la corruzione dilagante che è la vera fonte di debolezza dello Stato contro la criminalità organizzata. Lo ha ribadito oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenuto a Civitavecchia per la partenza della nave della legalità, diretta a Palermo per il 22esimo anniversario della strage di Capaci dove morirono il giudice Falcone la moglie e la sua scorta. Nella lotta alla criminalità organizzata "sappiamo di dovere prevenire soprattutto la corruzione, principale fonte di cedimenti e ambiguità verso la mafia e le altre organizzazioni criminali" ha dichiarato infatti il Capo dello Stato. L’obiettivo “di veder sparire la mafia non è vicino, ma di strada ne abbiamo fatta molta" ha spiegato Napolitano, aggiungendo: "Colpi ne abbiamo presi ma ne abbiamo dati molti alla mafia. Molti dei loro capi li abbiamo messi in galera e in galera rimangono".
Proseguire la lotta – Napolitano ha ricordato ai ragazzi in partenza per la "spedizione pacifica" in Sicilia i tanti successi che lo Stato è riuscito a raggiungere nella lotta alla mafia "grazie alla magistratura, alle procure antimafia, alle forze di polizia, ai governi che più hanno sentito e affrontato il problema, alla scuola". Napolitano ha ricordato commosso il giudice Falcone, concludendo: "La lotta alla mafia è una sfida che lo Stato deve portare avanti ogni giorno. È una gara contro la criminalità organizzata che si innova ogni giorno e lo Stato deve vincerla, deve innovarsi meglio. Ora noi puntiamo su di voi ragazzi che state per imbarcarvi su questa nave e dovete ricordarvi questo viaggio anche quando non sarete più studenti, ma uomini e donne di questo paese".