Ztl piazza Dante cancellata per sempre: il Comune spegne le telecamere di via Toledo e via Pessina
Cancellata la Ztl in Piazza Dante. Spente per sempre le due telecamere che si trovano nella piazza. Si tratta dei due varchi di via Toledo, altezza via dei Pellegrini, in direzione via Pessina, e di Piazza Dante, in direzione via Toledo. Con disposizione degli assessori Edoardo Cosenza (Viabilità), Teresa Armato (Turismo e Commercio) e Antonio De Iesu (Polizia locale), il Comune di Napoli ha ordinato la revoca provvisoria dei varchi Ztl di piazza Dante e la rimodulazione del perimetro della Ztl Tarsia-Pignasecca-Dante.
Per Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti, "una grande vittoria per tutti i cittadini". La Ztl era stata sospesa a settembre 2020 per agevolare la viabilità dopo il crollo in Galleria Vittoria ed è rimasta sospesa per 2 anni, fino allo scorso 15 settembre, quando è stata riattivato il pre-esercizio, ma senza elevare le multe, prorogato fino al 30 novembre prossimo.
Adesso, arriva la revoca ufficiale della Ztl di piazza Dante. Un provvedimento che era nell'aria. Negli ultimi mesi, cittadini, commercianti, operatori turistici avevano chiesto di consentire a tempo indeterminato il libero transito ai varchi Ztl di piazza Dante. Una necessità segnalata più volte dal consiglio comunale e all'unanimità dalla commissione Infrastrutture, Trasporti e viabilità, i quali non ritenendo appieno raggiunti gli obiettivi prefissati hanno chiesto di valutare l'opportunità di una definitiva soppressione della Ztl.
La decisione del Comune: via la Ztl Dante
Cosa prevede allora il dispositivo del Comune? Nella nota firmata dai tre assessori, si ricorda tutto il processo amministrativo che ha portato alla decisione di oggi:
In linea con le istanze dei cittadini, con la volontà del consiglio comunale e della commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile, si sono espresse anche le Municipalità interessate, facendo pervenire specifici ordini del giorno approvati dagli organi consiliari municipali, con cui hanno chiesto un'ulteriore proroga del pre-esercizio finalizzata ad avviare il necessario processo tecnico-amministrativo per valutare il mantenimento dei varchi di piazza Dante.
Da qui, l'ultima proroga del pre-esercizio di 40 giorni dei due varchi di via Toledo, altezza via dei Pellegrini, in direzione via Pessina, e di Piazza Dante, in direzione via Toledo. L'11 ottobre si è svolta una riunione con tutti i servizi comunali e le Municipalità interessate per valutare la sospensione-eliminazione dei varchi. La II Municipalità si è riservata un approfondimento. Dopo un primo parere non vincolante, il Comune ha chiesto un parere obbligatorio alla Municipalità. Il consiglio del parlamentino si è riunito il 15 novembre, ma non ha approvato alcun documento.
In Municipalità erano arrivate due proposte: la prima per la revoca della Ztl. La seconda per la sospensione dell'attivazione del varco per almeno 12 mesi per ulteriori approfondimenti. Ma nessuna ha raggiunto la maggioranza. Pertanto, scrive il Comune, "vista l'indeterminatezza del parere della II Municipalità, acquisiti i pareri favorevoli alla sospensione-eliminazione dei varchi di piazza Dante, espresso nella riunione dell'11 ottobre da tutti gli altri soggetti intervenuti, si ritiene necessario che, in attesa di una successiva rivalutazione dell'interesse pubblico originario e prevalente, da valutarsi in conseguenza del completamento dei lavori che interessano il centro cittadino, in particolar modo quelli della Linea 1 della metropolitana di Napoli, e del relativo incremento del trasporto pubblico locale connesso alla messa in esercizio dei nuovi treni, sia necessario procedere alla disattivazione dei soli varchi di controlli degli accessi di via Toledo, altezza via dei Pellegrini, in direzione via Pessina, e di Piazza Dante, in direzione via Toledo, con il relativo spegnimento dei dispositivi e per l'effetto alla rimodulazione del perimetro della Ztl Tarsia, Pignasecca, Dante.
Simeone: "La Ztl peggiorava il traffico"
Sulla vicenda interviene Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti:
Non se ne poteva proprio più! Questa Ztl di Piazza Dante aumentava soltanto il caos viabilistico in tutta la città e aumentava i livelli di smog, soprattutto nelle aree limitrofe, che fungevano purtroppo da imbuto per sopperire a quei 500mt di strada, chiusi al traffico. Da adesso in poi, lavoreremo per programmare e potenziare tante altre aree pedonali e Zone a Traffico Limitato, su tutto il territorio cittadino. Senza però sposare posizioni ideologiche, utilizzandolo soltanto criteri di "logica" su ogni singolo intervento da mettere in atto.
E conclude:
Appena ci saranno le condizioni per garantire ai cittadini e ai tanti turisti un servizio di trasporto pubblico decente, che non giustificherebbe più l'uso delle automobili private in città, sarò il primo, insieme a tanti cittadini residenti, a promuovere Ztl e Aree pedonali in tutte le Municipalità. Fino ad allora è inutile nasconderci dietro al dito, mettiamoci a lavorare e risolviamo i tanti problemi di mobilità nella città di Napoli.
Acampora (Pd): "Decisione positiva"
Mentre il consigliere comunale del Pd, Gennaro Acampora, commenta:
Una scelta positiva per tanti cittadini che vivono nelle aree vicine e che potranno usufruire di una viabilità più coerente.il Capogruppo PD Acampora Gennaro : Scelta logica e giusta, ma soprattutto di buon senso, da parte dell'amministrazione comunale quella di sospendere e spegnere i dispositivi della ztl di piazza Dante, dopo la conclusione della fase di pre esercizio del 30 novembre. In questo modo cosi come il Partito Democratico ha sin da subito segnalato, si potrà e dovrà lavorare per incrementare il trasporto pubblico con collegamenti fra periferia e centro e cosi migliorare anche i tempi di collegamento della metropolitana con incremento di nuovi treni nel prossimo anno.
E aggiunge:
Scegliere di mantenere la ztl in questa fase, significava aumentare smog e traffico nelle arterie vicine piazza dante e strade parallele che sarebbero state ugualmente usate. L'amministrazione in questa fase dovrà valutare bene anche nuovi processi di viabilità e mobilità senza scelte improvvisate o scollegate dalla realtà dei problemi quotidiani. Bisogna invece lavorare nel lungo periodo, migliorando trasporto pubblico e sviluppando le aree di parcheggio periferiche vicine agli snodi della metropolitana cittadina.