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Covid 19

Zona rossa o lockdown: cosa dirà oggi De Luca sui contagi Covid in Campania

Vincenzo De Luca oggi nella sua diretta Facebook ribadirà la linea del “chiudere tutto” per arginare i contagi in Campania e non solo. E continuerà a chiedere al premier Conte quanto messo nero su bianco in una lettera: “Subito 600 medici (con particolare attenzione agli anestesisti) e 800 infermieri”. Intanto ha firmato una nuova ordinanza con altri provvedimenti su scuole e zone rosse.
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Oggi è venerdì e come ogni venerdì da marzo, Vincenzo De Luca alle  14.45 circa (ma l'orario è variabile, dipende dall'agenda del presidente della Regione Campania) si collegherà in diretta Facebook per comunicare gli aggiornamenti settimanali sul Coronavirus in Campania. Cosa dirà oggi De Luca sui contagi Covid in Campania? Il quadro della situazione è ormai chiaro anche a chi non ha dimistichezza con le statistiche e l'epidemiologia: nella nostra regione, con particolare attenzione all'area della provincia di Napoli e a quella immediatamente limitrofa che fa però provincia di Caserta, lungo la direttrice Nord-Est, i contagi sono moltissimi. Ieri il bollettino ufficiale ha sancito il superamento di una soglia (anche psicologica) dei tremila contagi Covid-19 al giorno (che comprendono anche gli esiti di parte dello screening nel comune di Arzano, zona rossa).

Poco dopo le ore 14 il governatore ha annunciato una ordinanza (la numero 86) che chiude le scuole dell'infanzia e proroga la zona rossa di Arzano.

Nei prossimi giorni analogo screening ad Orta di Atella e Marcianise, le due zone rosse Covid di Caserta, quindi i bollettini avranno comunque dati alti. In Campania, lo ricordiamo, è attivo il coprifuoco dalle ore 23 e la chiusura dei locali dalle ore 18 come da Dpcm. Per liberare posti letto Covid gli ospedali della Campania sono stati praticamente paralizzati nelle attività ordinarie.

Vincenzo De Luca nei giorni scorsi ha frettolosamente dovuto archiviare l'ipotesi lockdown dell'intera Campania causa scontro col governo centrale e altissima tensione con le parti economiche e sociali in regione. Ora che il decreto Ristori (gli aiuti ai commercanti chiusi) è nero su bianco e che nazioni come Francia e Germania hanno optato per chiusure drastiche allo scopo di contenere i contagi è possibile che il governo adotti nuovi provvedimenti nei primi giorni di novembre. De Luca sta pressando il governo affinché chiuda tutto; nella diretta video di oggi ribadirà anche quanto chiesto attraverso una lettera al premier Giuseppe Conte:

Le ricordo che avevamo chiesto l'invio immediato da parte della Protezione Civile di 600 medici (con particolare attenzione agli anestesisti) e 800 infermieri. Ad oggi sono arrivati solo 22 medici e 81 infermieri. È una situazione sconcertante e intollerabile se si tiene conto del fatto che la Regione Campania ha una sottodotazione drammatica di personale.

A proposito di lettere e di inviti alla collaborazione, dopo mesi di battibecchi e reciproche accuse ora il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha annunciato di aver chiesto un incontro al governatore campano: «Alla luce della drammatica situazione sanitaria, economica e sociale il primo cittadino ha chiesto un urgentissimo incontro al vertice dell'Ente di Santa Lucia» recita una nota del Comune.

(articolo aggiornato il 30 ottobre, ore 14.30)

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