La zona rossa in Campania entra in vigore domenica 15 novembre: cosa prevede
La Campania è diventata zona rossa Covid, rischio alto. Il provvedimento entra in vigore a partire da domenica 15 novembre. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'atto che lo renderà esecutivo: prevede pesanti limitazioni agli spostamenti privati e chiusure di molte tipologie di esercizi commerciali. Fino a oggi la Campania era stata classificata gialla con rischio moderato. I nuovi dati su contagi e situazione ospedaliera hanno suggerito una riqualificazione del rischio con conseguente cambio di livello di criticità (il dpcm ne prevede 3: giallo, arancione e rosso).
Passa in area rossa con la Campania anche la Toscana. Riclassificate in area arancione le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Perché il 15 e non lunedì 16? Per evitare un fine settimana di assembramenti sui lungomare o comunque nei ritrovi delle principali città oggetto del provvedimento.
Cosa prevede la zona rossa Covid?
Gli spostamenti
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori (città ndr.), salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Trasporti:
è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
Le attività di ristorazione
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.