video suggerito
video suggerito

Zeppole di San Giuseppe, rincaro record: costeranno anche 4,50 euro l’una

I rincari su uno dei dolci più amati, la zeppola di San Giuseppe, sono evidenti. Ma in alcuni casi il costo decisamente appare improponibile.
3.395 CONDIVISIONI
Immagine

La zeppola di San Giuseppe è uno di quei dolci che nel corso degli anni hanno smesso di essere stagionali. E sulla scia dell'altra eccellenza, ovvero la pastiera napoletana, le zeppole fritte e al forno sono ormai presenti 12 mesi all'anno nelle pasticcerie partenopee. In periodo di forte richiesta, come quello della Festa del Papà (19 marzo) o quello di Pasqua, è chiaro che i prezzi sono inevitabilmente destinati a lievitare. È la (brutta) legge del mercato: maggiore è la domanda, maggiore il costo.

Da qualche anno tuttavia si sta assistendo ad una vera follia speculativa: la zeppola di San Giuseppe ha raggiunto costi esorbitanti. Vero è che ci si mette la crisi internazionale con l'aumento del costo delle materie prime e l'aumento dell'inflazione conseguente.  E così una zeppola a Napoli ormai non costa meno di 3 euro. Giusto? Sbagliato? I pasticcieri sostengono che è il costo minimo da proporre al dettaglio per garantirsi un margine di guadagno.

Qualcuno, però, è andato oltre. Proporre una zeppola crema e amarena a 4,50 euro (8 mila e 700 lire, per gli amanti della conversione nel vecchio conio) è probabilmente troppo. Eppure ci sono alcune rinomate pasticcerie napoletane (soprattutto zona Vomero-Arenella) che sono andate oltre la soglia standard dei 3-3,50 euro. Addirittura qualcuno propone la variazione con l'onnipresente (spesso a sproposito) pistacchio a 5,50 euro o con crema al cioccolato kinder a 6 euro.

Ovviamente la risposta di molti dinanzi a quest'esosa richiesta è ovvia: metto mano alla ricetta delle zeppole di San Giuseppe, vado a comprare gli ingredienti e le produco in casa. Ma non sempre è possibile: non tutti ci riescono e soprattutto non tutti ne hanno il tempo.

Qual è la giustificazione delle pasticcerie? È che spesso questi prezzi non sono reali, ma vengono proposti solo sulle app di food delivery. Ma basta una passeggiata in alcune pasticcerie di Napoli per smentire questa linea.

E poi, perché più care su Uber, Just Eat e simili, visto che i costi del trasporto e di consegna sono addebitati a parte agli utenti e non vengono caricati sul prodotto? «La verità – spiega a Fanpage.it un vecchio maestro pasticciere napoletano – è che molti approfittano di questa rinascita turistica della città per aumentare a dismisura i prezzi. Perché è vero che i costi delle materie prime e dell'energia sono rincarati. Ma è anche vero che proporre oggi un cartoccio di 4 zeppole a 18-20 euro è immorale».

3.395 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views