Zeppole di San Giuseppe: dove mangiare le migliori a Napoli per la Festa del papà
La zeppola di San Giuseppe è più di un dolce tipico della tradizione meridionale (napoletana in particolare): è un appuntamento fisso, un incrocio con la dolcezza. La Festa del Papà, che cade il 19 marzo, coincide con questo connubio tra crema, amarena e pasta (al forno o fritta), sapientemente preparata dai maestri pasticcieri. A Napoli ci sono numerosi laboratori che per questa occasione sfornano migliaia di zeppole di san Giuseppe. Ormai il dolce tipico non è disponibile solo nel periodo di marzo bensì tutto l'anno, "colpa" del turismo: i visitatori pretendono di poter assaggiare le prelibatezze partenopee in ogni mese dell'anno, a Natale come a Pasqua.
Gli ingredienti della ricetta originale per le zeppole napoletane sono semplicissimi, ma per ottenere un dolce perfetto è davvero necessario ottenere il massimo da questi tre elementi. Vi possiamo consigliare (a nostro sindacabile giudizio, ovvero se ci sono altri laboratori, bar, pasticcerie, segnalateceli pure nei commenti) dove si possono gustare le migliori.
- La miglior zeppola di San Giuseppe a Napoli
- Riconoscere zeppola fritta e zeppola al forno
- Differenza tra amarena e ciliegia
- Ingredienti e ricetta
1 Scaturchio
Un nome, una garanzia. Passano gli anni, si avvicendano le persone le gestioni, ma Scaturchio è un must, dal turista al napoletano doc. La sua zeppola è davvero fragrante e sempre fresca. Ottima crema non pesante. Da provare (piazza San Domenico Maggiore)
2 Carraturo
Carraturo (Via Casanova, 97) è una delle pasticcerie storiche di Napoli. La sua zeppola di San Giuseppe ha una grande tradizione e vale la pena, almeno una volta, provarla, sia fritta che al forno.
3 La Sfogliatella Mary
Il chioschetto consente di avere una zeppola di San Giuseppe ottima sempre "a portata di mano" in centro. (Via Toledo 66, nella Galleria Umberto). Un po' "turistica", però non malvagia.
4 Rescigno
Via Foria, un must: da tempo immemore forno di pane e in anni più recente impegnato nella pasticceria, nel catering e nel mondo delle paninoteche, Rescigno produce zeppole di San Giuseppe gigantesche con crema e amarena impeccabili.
5 Attanasio
Chi riesce a resistere all'odore, passando in vico Ferrovia, 2? Veramente in pochi. Attanasio è il regno della sfogliatella napoletana riccia e frolla. Ma la zeppola non è male.
6 Leopoldo
Per Leopoldo intendiamo quello storico, di via Foria, altezza Orto Botanico. Non solo taralli: la ‘zeppolona' è da provare. Magari mangiarla passeggiando lungo via Foria.
7 Bellavia
Piazza Arenella è il regno dell'Antica pasticceria Vincenzo Bellavia & Figli, a Napoli dal 1925. La sua zeppola di San Giuseppe rispecchia a pieno la sapiente lavorazione di maestri pasticcieri. Soffice e armoniosa.
8 Primavera
In via Vergini, al Rione Sanità, la pasticceria Primavera è a dire il vero il regno dello sciù al cioccolato, un vero capolavoro. Però la zeppola è altrettanto gustosa e ricca, strapiena di crema. Da record. Le zeppole che hanno una caratteristica particolare: quelle al forno sono giganti, altissime.
9 Santoro
Al Vomero la pasticceria Santoro è un must. Non si può non passare dal lì, in via Luca Giordano o in via Simone Martini per assaggiare la pasta passeggiando e guardando i negozi e le bancarelle del weeekend.
10 Augustus
Anche se è noto per il suo "maltagliato" di cioccolata, il bar Augustus in via Toledo non è da meno nel periodo di marzo, quando la zeppola di San Peppino incombe. Sia le mignon che le zeppolone partenopee, sono assolutamente di prima qualità.
Come riconoscere la zeppola fritta e la zeppola al forno?
In molti si chiedono: ma come si fa a stabilire che una zeppola di San Giuseppe è fritta o al forno semplicemente guardandola? Anzitutto dal colore. Quella fritta è ovviamente più "dorata". Ma c'è un modo assolutamente inequivocabile. La zeppola fritta ha un piccolo buco sotto per consentirne la farcitura. Quella al forno, no.
Che differenza c'è fra amarena e ciliegia?
I puristi della zeppola di San Giuseppe pretendono, giustamente, l'amarena e non la ciliegia in cima alla zeppola. Sono entrambe appartenenti alla stessa pianta, il Prunus. Solo che la ciliegia è il frutto del Prunus avium, l'amarena è il frutto del Prunus cerasus, il ciliegio visciolo che produce amarene e marasche, le cosiddette "ciliegie acide" che trattata, diventa appunto la prelibata amarena.