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Whirlpool chiude a Napoli, la rabbia degli operai

Whirlpool Napoli, il ministro Orlando: “Garantiremo continuità ai dipendenti”

Il Governo, tramite il ministro del Lavoro Andrea Orlando, ha assicurato ai sindacati l’impegno per garantire la “continuità occupazionale” e per “scongiurare i licenziamenti” dei 340 dipendenti del sito di Napoli est per il quale la Whirlpool ha disposto la chiusura. Il prossimo incontro tra ministeri e sindacati ci sarà il prossimo 25 ottobre.
A cura di Nico Falco
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Il Governo si è impegnato al fianco dei lavoratori della Whirlpool di Napoli per garantire la "continuità occupazionale" e per "scongiurare i licenziamenti", anche "attraverso provvedimenti straordinari". Lo ha assicurato ai sindacati il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, al tavolo che si è riunito oggi al Mise sulla crisi che ha travolto lo stabilimento napoletano. L'incontro è stato presieduto dal viceministro Alessandra Todde; avrebbero dovuto partecipare, ma erano assenti per altri impegni istituzionali alla Presidenza del Consiglio, anche il ministro allo Sviluppo Giancarlo Giorgetti e Orlando (quest'ultimo intervenuto successivamente).

Lunedì 25 ottobre ci sarà un nuovo incontro, durante il quale i sindacati vogliono conoscere "tempi e modi" con cui il Governo agirà per il rilancio dello stabilimento napoletano. Orlando ha detto di avere "lavorato col Mise" per trovare una soluzione e per "capire le disponibilità di Whirlpool di accompagnare questo percorso". Il ministero, per "evitare che ci sia un vuoto", si è assunto "un impegno a garantire continuità occupazionale e a scongiurare i licenziamenti". Il nuovo rinvio ha causato perplessità nei dipendenti, arrivati davanti al Ministero con la speranza di una soluzione in giornata, ma secondo Ficco di Uilm è stato importante aver messo "a verbale un impegno preciso".

Le garanzie, aggiunge Nobis di Fim-Cisl, devono essere per "tutti i 340 dipendenti di passare da Whirlpool a un nuovo soggetto a parità di condizioni". Tutti aspetti che saranno al centro dell'incontro del 25 ottobre quando, chiarisce Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, i ministri dovranno "farci sapere quale provvedimento sarà preso per la continuità" e "illustrarci il piano del consorzio". I sindacati, ha aggiunto, vogliono sapere quale sarà il destino del sito napoletano e quanti operai comprenderà il nuovo progetto e con chi sarà realizzato. "Sicuramente – ha concluso – ci sarà Invitalia".

Al momento, secondo i sindacati, si prospettano due strade: una è di anticipare la costituzione del consorzio, l'altra di costituire un nuovo soggetto che possa traghettare i dipendenti fino al progetto di rilancio del sito. In entrambi i casi, però, è necessaria "la collaborazione da parte di Whirlpool e più in particolare la conferma della disponibilità già dichiarata ad effettuare la cessione di azienda". Per il prossimo 22 ottobre è attesa la decisione del giudice sui licenziamenti.

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