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Whirlpool chiude a Napoli, la rabbia degli operai

Whirlpool Napoli, gli operai non si arrendono: restano in fabbrica. In assemblea anche stanotte

Gli operai della Whirlpool di via Argine a Napoli non mollano. La fabbrica ha ha chiuso i battenti alla mezzanotte di ieri, ma i 355 operai sono ancora in assemblea permanente e ci resteranno anche stanotte. Martedì è previsto un incontro con i sindacati per programmare le prossime azioni e giovedì i lavoratori saranno in piazza per lo sciopero generale. Rappa (Fiom Cgil): “La lotta prosegue”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Gli operai della Whirlpool di via Argine a Napoli non mollano. La fabbrica ha ha chiuso i battenti alla mezzanotte di ieri, ma i 355 operai sono ancora in assemblea permanente e ci resteranno anche stanotte. Martedì è previsto un incontro con i sindacati per programmare le prossime azioni di lotta e giovedì i lavoratori saranno in piazza a protestare, in occasione dello sciopero generale. Non si danno per vinti gli ormai ex operai dell'azienda americana che produce lavatrici. Dopo il fallimento della trattativa col Governo si cerca di capire quale sarà il futuro dei lavoratori.

I lavoratori Whirlpool in assemblea permanente

“L'ultimo giorno lavorativo è stato venerdì 30 ottobre, anche se la fabbrica poi ha chiuso ufficialmente alla mezzanotte del 31 ottobre – racconta Rosario Rappa, Fiom Cgil Napoli – Da allora, gli operai sono in presidio permanente, su tre turni mattina, pomeriggio e sera, nell'area Cral e nell'Auditorium, non dentro lo stabilimento produttivo”. Martedì è previsto un incontro con i sindacati per decidere il da farsi e non è escluso che possa esserci anche una manifestazione in strada, all'esterno della fabbrica di via Argine. “Continueremo la lotta a Napoli – spiega Rappa – Ieri ci sono stati blocchi per gli straordinari in tutti gli stabilimenti d'Italia. I 5mila lavoratori stanno lavorando a pieno ritmo e ci sono anche 700 lavoratori interinali”.

Per gli ex operai ammortizzatori fino a marzo

Quale sarà il futuro degli ex operai Whirlpool di Napoli? I lavoratori fino al 31 dicembre riceveranno lo stipendio al 100%. Poi, bisognerà capire cosa succederà. Ci sono due ipotesi al momento al vaglio. La prima prevede una proroga di 75 giorni dal momento dell'avvio della procedura di cessazione attività con il conseguente licenziamento collettivo, durante i quali si avviano le consultazioni con le organizzazioni sindacali. La seconda prevede la possibilità del blocco dei licenziamenti fino al 21 marzo a seguito del nuovo Decreto del Governo. Per cui in entrambi i casi i lavoratori dovrebbero essere coperti dagli ammortizzatori sociali fino ai primi mesi del 2021. Sullo sfondo anche la possibilità della cassa integrazione.

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