Whirlpool Napoli, gli operai bloccano l’autostrada: domani presidio davanti la fabbrica
Non si placa la rabbia degli operai della Whirlpool Napoli, lo stabilimento di via Argine la cui vertenza va ormai avanti da diversi anni: oggi, gli operai sono scesi di nuovo in strada, bloccando lo svincolo autostradale dell'A3 Napoli-Salerno che si trova proprio a ridosso della fabbrica che sorge nel quartiere di Ponticelli. Oltre tre anni di vertenza e una soluzione che non si trova, a fare infuriare gli operai è stata la decisione di revocare un tavolo con Regione Campania e Comune di Napoli a sole due ore dall'inizio della riunione.
Dopo un'assemblea, gli operai hanno deciso di bloccare l'autostrada e di chiedere un nuovo tavolo che fosse convocato con urgenza: alla fine, dopo aver di fatto paralizzato il traffico, si è trovata una nuova intesa, ovvero la convocazione di un nuovo tavolo in Prefettura. "Il tempo dell'attesa è finito", ha spiegato Antonio Accurso, segretario generale Uilm Campania, "la politica non può pensare che i lavoratori della Whirlpool dopo tre anni di lotta ed un anno di attesa, siano ancora qui ad aspettare un progetto senza dire niente. Devono farci capire cosa si è fermato, convocarci e spiegare come si realizzerà il progetto di reindustrializzazione", ha aggiunto Accurso.
Il blocco dell'autostrada è andato avanti ad oltranza, fin quando non è arrivata la conferma di un nuovo tavolo di lavoro. "Abbiamo ottenuto un incontro domani in Prefettura, previsto per le ore 17", spiegano a Fanpage.it i lavoratori, "inizieremo ad arrivare attorno alle 16, staremo in presidio fuori la fabbrica". Solo dopo che i lavoratori hanno lasciato l'autostrada, la circolazione ha ripreso con normalità sul bivio per l'A3, da sempre uno dei più congestionati in quanto "bretella" che collega il capoluogo partenopeo al resto della popola provincia Vesuviana.