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Voragine Ospedale del Mare: dissequestro di 10 giorni per ripristinare aria e acqua calda

La Procura di Napoli ha provveduto a notificare all’ASL Napoli 1 Centro il dissequestro dell’area della voragine nel parcheggio dell’ospedale del Mare di Ponticelli. Entro dieci giorni l’ASL dovrà ora provvedere ai lavori necessari per riportare aria e acqua calda all’interno dell’ospedale, dove oggi sono arrivate coperte e stufe termiche.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La voragine nel parcheggio dell'Ospedale del Mare di Napoli.
La voragine nel parcheggio dell'Ospedale del Mare di Napoli.

L'area della voragine nel parcheggio dell'Ospedale del Mare di Napoli è stata dissequestrata per permettere i lavori che riportino in tempi brevi acqua ed aria calda nei reparti del nosocomio. Lo ha deciso la Procura di Napoli, che ha notificato il dissequestro all'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, che ora avrà dieci giorni per provvedere ai lavori, dopodiché l'area tornerà sotto sequestro da parte delle autorità. Prevista per le prossime ore una riunione operativa per organizzare e realizzare rapidamente le riparazioni necessarie per riportare aria e acqua calda all'interno dell'ospedale.

Nelle scorse ore intanto erano arrivate coperte e stufe elettriche, ma la situazione resta critica visto il forte freddo che si è abbattuto sull'intera regione, non risparmiando neanche Napoli. La stessa ASL Napoli 1 Centro aveva spiegato nella giornata di ieri che:

Sono state emanate ulteriori misure organizzative rispetto a quanto già disposto dopo l’interruzione dell’impianto, misure finalizzate all’operatività del presidio ospedaliero alle sole attività di emergenza o attività critiche per prognosi quoad vitam, nonché a fornire il massimo supporto per limitare i disagi.

Si proverà, insomma, ad effettuare i lavori entro pochi giorni, in modo da allinearsi alle disposizioni della Procura di Napoli, che ha dissequestrato la zona della voragine per dieci giorni. Gli inquirenti continuano nel frattempo le indagini: si indaga al momento per disastro colposo. Sulla vicenda stanno indagando i magistrati della sezione Lavoro e Colpe Professionali e i carabinieri della compagnia di Poggioreale e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli.

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