Voragine al Vomero, le attività rischiano di chiudere: “Abbandonati”. La protesta del pub Wicked in via Morghen
Hanno avuto la sfortuna di aprire 20 giorni prima del crollo della strada di via Morghen e adesso il loro locale si trova circondato dalle transenne del cantiere, dove lo scorso 21 febbraio si è aperta un'enorme voragine. Salvatore Carleo e Luigi Massolino sono due giovani imprenditori di Casoria, che dopo il successo del loro pub ad Aversa avevano deciso, con tanti sacrifici e un importante investimento, di aprire anche al Vomero. La mobilitazione è per smuovere il Comune e la Municipalità Vomero-Arenella presieduta da Clementina Cozzolino: ci sono posti di lavoro a rischio.
Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di farci conoscere dalla clientela della zona che subito ci siamo trovati in questa situazione di emergenza.
Purtroppo la gente ha paura di venire qui dopo quello che è successo e noi non abbiamo avuto alcuna rassicurazione dal Comune, né sulla durata dei lavori e né sull'effettiva sicurezza per noi e per i nostri clienti. Non possiamo neanche chiudere e ricorrere al sostegno dell'assicurazione, perché secondo le istituzioni non ci sarebbe alcun ostacolo allo svolgimento della nostra attività.
Non resta dunque che rimboccarsi le maniche e cercare di fare più rumore possibile, sia per attirare l'attenzione delle istituzioni, sia per chiedere l'aiuto a clienti ed amici, chiamati a sostenere l'attività il cui fatturato nei giorni seguenti al crollo della strada è stato pari o uguale a zero. All'iniziativa di solidarietà erano anche presenti i Verdi e il deputato Francesco Emilio Borrelli:
Questa è solo la situazione più grave, qui intorno ci sono tantissimi locali e ristoranti che stanno fatturando zero su zero, speriamo che i lavori di messa in sicurezza della strada finiscano presto e che vengano fatti bene, altrimenti si riproporrà lo stesso problema in futuro.